I componenti del gruppo consiliare Avanti Capri, Marino Lembo, Salvatore Ciuccio, Paola Mazzina e Ludovica Di Meglio, hanno chiesto una convocazione urgente del Consiglio Comunale di Capri, che per regolamento comunale deve essere fatta in tre giorni, essendo in sessione straordinaria ed urgente. Tutto nasce dal fatto che i Carabinieri della Stazione di Capri hanno effettuato un sopralluogo unitamente al consiglio di amministrazione della società comunale Capri Servizi, creata dal Comune di Capri nel 2006 e che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti e delle entrate tributarie, al gran completo, in testa il presidente Costanzo Cerrotta, i due componenti Pierluigi Salvia e Francesca Catuogno, alla presenza del responsabile dei lavori pubblici, il geometra Enzo Matassa. La Capri Servizi a gennaio richiedeva al sindaco del Comune di Capri, Gianni De Martino, di sostituire il vecchio box in legno con serranda in plastica, che fino a qualche anno fa era un negozio di giocattoli che i capresi conoscevano come Napoleone dove si vendevano a prezzi ragionevoli  giocattoli destinati ai più piccoli. Il sindaco ha dato il suo placet dimenticando però che il regolamento comunale edilizio ed il piano paesaggistico tra l’altro vieta espressamente l’uso dell’alluminio anotizzato, materiale questo di cui l’installazione abusiva, corredata di cemento e mattoni, è composto. Per l’installazione del box in alluminio, destinata a divenire un deposito delle attrezzature per il servizio di spazzamento, la Capri Servizi non ha presentato, non potendolo fare evidentemente, una pratica da sottoporre all’approvazione della commissione edilizia, e poi eventualmente alla Soprintendenza. La Capri Servizi una decina di giorni fa ha provveduto, ritenendo di poter fare quel che voleva, di smantellare la vecchia struttura che era priva di qualsiasi autorizzazione, senza neanche portarla a discarica seppur trattasi di rifiuti pericolosi in quanto la stessa era stata trattata con vernici e solventi. Al termine dell’operazione e constatato che l’operazione della Capri Servizi è fuori legge, il presidente, Costanzo Cerrotta, come legale rappresentante, è stato denunciato a piede libero, per il reato previsto dall’articolo 347 del codice penale che riguarda l’usurpazione di funzioni pubbliche “poiché si è reso responsabile dei reati di abusivismo su uno spazio pubblico” procedendo anche alla procedura di elezione domiciliare e nomina di un legale di fiducia. La denuncia a piede libero di Costanzo Cerrotta per un reato penale sta creando non pochi problemi alla Primavera che ha riposto la massima fiducia in lui e che lo ha scelto come presidente della società comunale nel 2016 rinunciando allo stipendio, un vero benefattore della comunità, a differenza dei due altri consiglieri di amministrazione che percepiscono il compenso. La Capri Servizi di cui quotidianamente si registrano disservizi e mancanza di risultati agli scopi per la quale è stata creata, sotto la guida di Costanzo Cerrotta, gestisce il massimo del suo potere, infatti la Primavera che lo ha come elemento di spicco della sua strategia politica, si benda gli occhi delle condizioni penose in cui versa il paese con strade maleodoranti, sporche, carrelli che corrono a più non posso e carichi oltre qualsiasi autorizzazione, con cumuli di immondizia, strade piene di erbacce che non dovrebbero essere tali perchè il verde pubblico è pagato dalla comunità a peso d’oro. Sembra che Costanzo Cerrotta può fare quel che vuole e gestisce come vuole, e probabilmente per questo motivo è scivolato su una buccia di banana più grande delle sue scarpe. Infatti, installando quel box senza alcun permesso non si aspettava la visita dei Carabinieri e la denuncia a piede libero. La richiesta di Consiglio Comunale urgente è per invocare le dimissioni non solo di Costanzo Cerrotta ma dell’intero consiglio di amministrazione della Capri Servizi, quindi anche di Pierluigi Salvia, ritratto nella foto della Primavera con il sindaco ed il vice sindaco e Francesca Catuogno, oltre ovviamente a quelle del sindaco Gianni De Martino per le sue responsabilità nella vicenda. Paola Mazzina ha così commentato: La richiesta di consiglio comunale nasce dalla necessità di fare chiarezza su una vicenda che ha visto il Sindaco muoversi quantomeno con molta leggerezza sostituendosi in maniera arbitraria a decisioni di competenza di uffici comunali a ciò preposti. Così facendo Egli, ha disposto in maniera altrettanto arbitraria – trattandosi di decisione priva delle autorizzazioni previste dalla legge – dell’utilizzo di aree di proprietà comunale. Tutto ciò dimostra una volta di più un modo molto “allegro” di gestione dei suoli comunali, come è dimostrato anche dalla analoga vicenda che riguarda la Villa ai Faraglioni per la quale addirittura c’è stato un utilizzo della cosa pubblica protrattosi per mesi senza nessun atto concessorio. Mi verrebbe da dire: “Capri è anche Vostra”… ma non esagerate!!!

Più duro il capogruppo Marino Lembo che ha commentato: “l’iniziativa del Presidente della Capri Servizi, Costanzo Cerrotta rappresenta un fatto di una gravità inaudita che denota una spregiudicatezza gestionale della società intollerabile che sfugge a qualsiasi controllo. Il sindaco deve assumersi le sue responsabilità anche politicamente e rendersi conto che la gestione della Capri Servizi è affondata con danno economico e danno d’immagine che non possono lasciarlo ammutolito alla finestra a guardare, ora è venuto il momento in cui deve assumersi le sue responsabilità e dimettersi e con lui il presidente della Capri Servizi e tutto il cda. Non si può pensare che un atto così grave sia considerato come una superficialità e non si pensi di non convocare il consiglio comunale per fare come gli struzzi. I capresi sono senza amministrazione comunale da tempo, le cui conseguenze si stanno riversando in tutti i settori del nostro comune. E’ il momento che questa amministrazione vada a casa ed almeno si abbia la dignità di farlo senza vittimismo.

Il Consiglio Comunale è stato richiesto lunedì scorso a mezzo pec, ma ad oggi, venerdì mattina, non se ne vede la convocazione. Una convocazione che ovviamente il presidente del Consiglio Comunale, Fabio De Gregorio, non effettua su disposizione dei suoi compagni di cordata dimenticando che deve attenersi a procedure e quant’altro, che provocherà certamente la richiesta al Prefetto di intervento da parte di Avanti Capri. La Primavera è anche a conoscenza cha a fine mese il capogruppo di Avanti Capri Marino Lembo sarà assente come avviene da anni per diversi giorni da Capri e probabilmente cercheranno di convocare il Consiglio Comunale quando questi non ci sarà!