Oggi siamo isolati dalla terraferma a causa delle condizioni del mare proibitive. Il vento spira a 50nodi ed è in aumento, quindi l’elicottero del 118 non potrebbe atterrare a Damecuta e al Campo Sportivo di Marina Grande. Cosa significa ciò? Che se un caprese avesse bisogno del Capilupi per un’emergenza deve affidarsi a Dio, nel senso che il mancato funzionamento della sala operatoria ne mette a rischio la vita. I medici, infermieri e quant’altri possono avere tutta la buona volontà, ma senza una sala operatoria funzionante e pronta all’emergenza con personale organizzato che non c’è, anche un’appendicite ed ancor più un ictus, un infarto, metterebbe a rischio la vita del paziente. L’unica scappatoia è attivare gli elicotteri militari per trasportare il paziente da Capri alla terraferma mezzi adatti ad affrontare queste e peggiori condizioni meteorologiche, per salvare la vita. E’ mai possibile che se non intervengono gli elicotteri militari c’è il rischio di morire al Capilupi, dove, invece, dovrebbe essere garantita la vita? In questo istante i capresi stanno sperando che non vi sia alcuna emergenza e speriamo sia così.