Oltre un anno fa il Rotary Club donò, con una cerimonia in pompa magna, all’ospedale Capilupi un’ambulanza che sarebbe dovuta servire per i trasferimenti dei pazienti del Capilupi diretti agli ospedali di terraferma. Un’ambulanza acquistata grazie ai fondi raccolti durante una serata di gala del Rotary Club Isola di Capri. Alla cerimonia intervennero il sindaco di Capri Gianni De Martino, il delegato alla sanità del Comune di Capri Paolo Falco, l’assessore del Comune di Anacapri Massimo Coppola, il Direttore Sanitario dell’epoca dell’Asl Napoli 1 Centro Pasquale Di Girolamo Faraone, il Direttore Amministrativo dell’epoca dell’Asl Napoli 1 Centro Salvatore Guetta, il Direttore Sanitario dell’epoca del Capilupi Alfonso Basso, anche una delegazione del Comitato art. 32 Salviamo il Capilupi, Concetta Spatola. Il Presidente del Rotary Club Isola di Capri Nicola Ruocco tenne a sottolineare che è“volontà del club di lavorare per il territorio di Capri e Anacapri, contribuendo con azioni di profilo sociale. L’ambulanza donata è diventata di proprietà dell’Ente, con l’obiettivo condiviso di rafforzare il servizio trasporto degenti, sempre di particolare importanza nelle strutture sanitarie”. Nel corso della cerimonia di consegna dell’ambulanza,venne siglato anche un protocollo di intesa con l’Asl Napoli 1 Centro, oggetto di specifica delibera dell’ente, nel quale il Rotary Club Isola di Capri ha richiesto garanzie affinchè “l’automezzo ambulanza sia messo nella effettiva disponibilità e servizio del P.O. G.Capilupi di Capri”. La stessa delibera dell’Asl per l’ambulanza ha disposto “provvedimento esecutivo al fine di consentire nel più breve tempo possibile l’utilizzo dell’ambulanza”, ciò perchè era precisa volontà del Rotary Club assicurarsi sul celere utilizzo del mezzo nel territorio vigilando sulla positiva fruizione dello stesso, affinchè a Capri si veda rafforzata questa tipologia di servizio. Da metà ottobre del 2015 l’ambulanza donata dal Rotary è rimasta parcheggiata in un’area del Capilupi dove sta facendo ruggine e la direzione dell’Asl qualche mese fa voleva interrompere il contratto con Italy Emergence e dotarsi non più di un mezzo adeguato al trasporto ammalati di questa società, ma solo degli autisti. Un’idea poi tramontata appena l’Asl ebbe consapevolezza che quell’ambulanza a Capri veniva chiamata lo “scassone” e che fu anche oggetto di un vero e proprio blitz al Capilupi quando ignoti di notte esposero striscioni con scritto “lo scassone non lo vogliamo”. In effetti l’ambulanza donata dal Rotary non era altro che un mezzo obsoleto di circa vent’anni e si dovevano spendere soldi per allestirlo, quindi forse non una donazione ma più un bidone, meglio uno scassone come lo chiamano a Capri. Ora dopo oltre un anno da quella donazione, che fa sorridere perchè è stato donato un vero scassone da un’associazione come il Rotary di cui fanno parte imprenditori e professionisti facoltosi od almeno benestanti, l’Asl sta provvedendo a fare la procedura di rottamazione quando ci si è rimessi anche il tagliando assicurativo.