Ha portato male all’albergatore Massimo Coppola l’articolo pubblicato sul sito d’informazione www.capripress.com del 26 ottobre scorso titolato: “Intervista all’assessore Massimo Coppola, che annuncia la candidatura a sindaco alle prossime elezioni amministrative ad Anacapri”, con il quale annunciava la sua candidatura a primo cittadino di Anacapri, che sarebbe stata indicata e benedetta dal sindaco uscente Franco Cerrotta. Nell’intervista della giornalista Anna Maria Boniello, Massimo Coppola metteva il piede avanti e che poi, invece, mercoledì scorso si è tramutato in un calcio. L’intervista: “Iniziano a delinearsi le figure che potrebbero presentarsi per guidare le prossime amministrazioni dell’isola di Capri”. 
Tracciamo oggi un profilo dell’albergatore Massimo Coppola, già Assessore al Turismo e alla Mobilità del Comune di Anacapri, che annuncia la candidatura a Sindaco. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto i suoi obiettivi politici per il futuro di Anacapri. 
Assessore, iniziamo con una domanda di rito: come si è avvicinato alla politica? 
Mi sono interessato alla politica sin da ragazzo, e poi, quando si è presentata l’occasione di candidarmi nel mio Comune, l’ho colta al volo. Inizialmente pensavo che sarebbe stata un’esperienza che si sarebbe completata nello spazio di un unico mandato, ma poi mi ha incoraggiato e mi ha spinto a continuare il fatto di essere entrato in un’amministrazione solida, che lavorava bene e che riusciva a realizzare gli obiettivi che si poneva davanti. 
Come è giunto alla decisione di candidarsi a Sindaco?
Data l’impossibilità per l’attuale Sindaco di ripresentarsi per questa carica alle prossime elezioni, ho ritenuto di dare la mia disponibilità ai miei colleghi di maggioranza, i quali mi hanno dimostrato la loro stima e il loro apprezzamento per l’impegno profuso in questi anni. 
Intende mantenere una continuità di simbolo, organico e programma con la “Lista Anacapri”, nella quale è stato eletto nelle ultime due tornate elettorali?
Sì, chiaramente. Ci sono dei programmi da finalizzare ed altri da definire meglio, ma la linea è ben tracciata. 
Quali sono i più importanti risultati che ritiene di aver ottenuto in qualità di Assessore? 
Nel nostro gruppo preferiamo parlare di risultati e successi dell’amministrazione tutta e non dei suoi singoli membri. Posso dire che, per quanto mi riguarda, ho cercato di incarnare, al meglio delle mie possibilità, un impegno amministrativo costante, in particolar modo per quanto riguarda la delicata questione dei collegamenti marittimi, ai quali ritengo si debba porre un’attenzione sempre maggiore, al fine di garantire il diritto alla mobilità. Più in generale, il riconoscimento di una buona attività amministrativa ci viene fornito dai cittadini, che ormai da anni ripongono in noi la loro fiducia, visti i risultati raggiunti, non in ultimo la realizzazione del nuovo plesso scolastico. 
Quali sono invece i temi che le stanno più a cuore e sui quali si concentrerà maggiormente qualora fosse eletto?
Abbiamo intenzione di proseguire sugli obiettivi già individuati e in particolare su tre punti. Il primo è il miglioramento e la valorizzazione dell’offerta culturale e turistica, le cui basi sono state già gettate con la futura realizzazione del Museo di Villa Rosa, che a breve entrerà nella sua fase operativa. Il secondo è una maggiore attenzione alla salvaguardia ambientale, con la realizzazione di una quanto mai necessaria area marina protetta. E il terzo è il miglioramento del trasporto interno, per consentire una migliore mobilità ai nostri cittadini e ai nostri ospiti, sempre nel rispetto dell’ambiente e degli attuali numeri di sbarco. In questo senso, il progetto della nuova funicolare sarà sicuramente un modo per realizzare questa intenzione. 
Cosa direbbe a chi si oppone strenuamente al progetto di questa funicolare, sia tra i cittadini sia tra i prossimi possibili candidati alle elezioni nel Comune di Capri?

Direi loro di prendere atto dell’attuale situazione dei trasporti, spesso fin troppo precaria, e di capire che questa funicolare rappresenta una soluzione fattiva ad un problema che fino ad oggi non ha trovato sbocchi alternativi verosimili. La ritengo quindi un’opportunità per il miglioramento della vita sull’isola, sia per i turisti, ma sopratutto per i nostri cittadini, le cui necessità vengono spesso subordinate a quelle dei turisti stessi. Per questa funicolare auspico poi una gestione interna, in modo da non accentuare questa sorta di dipendenza da parte di soggetti esterni all’isola”.
Da questa intervista sono trascorsi quattro mesi e nelle ultime settimane è iniziata a vacillare la candidatura di Massimo Coppola, reo di una vita privata chiacchierata che ha fatto storcere il naso al sindaco uscente Franco Cerrotta, che già in passato aveva epurato il consigliere Riccardo Federico. Sembrerebbe che per il sindaco di Anacapri la sfera privata non dovrebbe avere mai alcun neo e neanche che si possa pensare. Massimo Coppola, che si era illuso di essere già il sindaco di Anacapri per non apparire una testa di legno aveva avviato una sorta di confronto con l’attuale primo cittadino su tematiche importanti e strategiche andando in dissenso. Questa posizione ha spinto, velocemente e con determinazione, Franco Cerrotta a dare vita ad una vera rivoluzione politica e nel voler dare ad Anacapri una nuova compagine politica, visto che le donne presenti in amministrazione si sono defilate dal vestire la fascia di primo cittadino, ha proposto ad Alessandro Scoppa, certamente una persona di maggior spessore dell’aspirante sindaco defenestrato. Alessandro Scoppa ha un curriculum invidiabile ed è un neonatologo di grande esperienza e professionalità. Fanciullezza e gioventù trascorsa ad Anacapri, servizio militare di leva in aereonautica come Ufficiale Medico e Direttore Sanitario, laurea in medicina e chirurgia con il massimo del voto, specializzazione in pediatria. Ha prestato servizio presso la clinica privata Villa dei Platani ad Avellino, presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale, poi stesso reparto al Policlinico, 17mesi al Capilupi dal 1° luglio 2001 al settembre 2002, quale Dirigente Medico del nido e pronto soccorso pediatrico, consulente esterno per il Servizio di Trasporto Neonatale di Emergenza dell’Università Federico II, quale Dirigente Medico di primo livello è di ruolo alla Terapia Intensiva Neonatale del Rummo di Benevento. Inoltre, Alessandro Scoppa è docente del corso di laurea in ostetricia dell’Università degli Studi Federico II di Napoli ed è stato anche docente in passato alla Sapienza di Roma. Alessandro Scoppa, 52 anni, è un anacaprese doc, sposato con il medico pediatra Concetta Pallante, padre di due figli, cresciuto nel quartiere della Vigna dove tutt’ora risiede. La moglie, originaria di Bagnoli Irpino nell’avellinese, presta servizio all’Azienda di Rilievo Nazionale Cardarelli di Napoli. Ad agosto del 2017 Alessandro Scoppa è stato scelto dal governatore della Regione Campania, quale Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio Sanitario Regionale della Campania, quale componente del Nucleo Tecnico di Supporto mediante la nomina di professionisti suddivisi per branche sulla Rete Neonatologia e dei punti nascita per consentire la “completa attuazione delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita”.
Quindi, nella politica anacaprese non c’è più gioco, le bocce sono ferme, per Franco Cerrotta è Alessandro Scoppa il candidato sindaco. Cosa questa che Massimo Coppola non vuole digerire, con tutto che per vestire la fascia di sindaco sarebbe stato disposto a fare il cosiddetto patto con il diavolo, ovvero il fantoccio dell’attuale primo cittadino, cosa che invece il medico non sarà disposto a fare per quanto conscio che lavorerà nel suo ruolo politico ed amministrativo, gomito a gomito con Franco Cerrotta, che ricoprirà il ruolo di vicesindaco. A nulla sono servite le voci strategicamente diffuse ad Anacapri che indicavano la presentazione in alternativa a quella di Franco Cerrotta, di una lista da parte di Massimo Coppola, a cui nessuno da credito, anche perchè nessuno avrebbe il coraggio di scontrarsi con l’attuale sindaco che gestisce Anacapri senza un’opposizione che non è sua, come un regno in cui lui è l’indiscusso sovrano, che i sudditi adorano. Franco Cerrotta intende, ad eccezione di Massimiliano Ferraiuolo, ed ovviamente lui, presentare tutti candidati nuovi, tra cui Luigi Mazzarella, figlio di Pasqualino, assessore capace e benvoluto. Ovviamente, la composizione di tutti elementi nuovi esclude tutte le attuali componenti presenti in amministrazione ad Anacapri e potrebbe essere questa scelta l’acceleratore per Massimo Coppola per evitare di chiudere con la politica anacaprese e quindi comporre una lista alternativa.

Alessandro Scoppa

Tra l’altro il primo cittadino di Anacapri Franco Cerrotta vorrebbe mettere piede a Capri, anche indirettamente. La Primavera ormai in completo declino, da mesi gli sta chiedendo di candidarsi al posto di Gianni De Martino, cosa questa che il sindaco di Anacapri non vorrebbe fare per timore di una sonora sconfitta che offuscherebbe la sua immagine, un rischio troppo alto. Al momento, Franco Cerrotta si sta limitando a dare consigli ai primaverini, per identificare il candidato a sindaco che potrebbe sconfiggere Marino Lembo, mettendo sulla bilancia per il suo appoggio anche in termini elettorali, l’ingresso del Comune di Anacapri nella gestione del porto turistico con una quota minoritaria, ma non inferiore al 49% e la realizzazione del metrò che da Marina Grande collegherebbe Anacapri e per il quale il candidato contro la Primavera davanti ad un’opera faraonica e che impoverirebbe l’economia di Capri gli ha detto no. Franco Cerrotta ha già strizzato l’occhio alla Primavera proponendosi come socio del Comune di Capri quando Invitalia mise in vendita le sue quote al porto turistico.
Il sindaco di Anacapri dopo la rottura con il presidente dei tassisti anacapresi che era un suo assessore e la vicenda Capri Tour, ha necessità di ricreare la forte alleanza con gli imprenditori a quattro ruote e sembrerebbe di aver fatto assumere impegno ai primaverini che in caso di vittoria il primo atto sarebbe quello di consentire ai tassisti anacapresi di poter caricare anche nel porto turistico e non fare più come oggi, ovvero poter solo trasportare i turisti che scendono da Anacapri, ritenendo ingiusta questa situazione che si protrae da anni a discapito dei suoi concittadini che sono tassisti e che da trant’anni subiscono ciò.