Capri per eccellenza è l’isola dell’amore ed a tanti “forestieri” fa piacere lavorare in un posto bello e lontano dal tran tran cittadino. La segretaria comunale Giulia Di Matteo giunse a Capri in quanto scelta nell’albo prefettizio dall’amministrazione comunale della Primavera dal primo cittadino Gianni De Martino che con lei non ha avuto pochi scontri. Scontri poi inaspritisi con il vicesindaco dell’epoca, Roberto Bozzaotre. La nuova amministrazione comunale, insediatasi da meno di un mese, Capresi Uniti, con sindaco Marino Lembo, sembra non abbia voluto ascoltare i consigli di chi gli segnalava quasi come fosse un’affare tenersela anche per questa legislatura ed ha sbrogliato la matassa sembra avviando la procedura per scegliere una nuova segretaria comunale, così come si vocifera nei corridoi del Comune di Capri. La legge, infatti, stabilisce che la scelta del segretario comunale ha carattere fiduciario; e, molto probabilmente, il sindaco De Martino nel 2014 avrebbe opportunamente potuto e dovuto evitare di avvalersi dell’opera di una funzionaria che meno di un anno prima (ottobre 2013) era stata condannata dalla sezione regionale campana della Corte dei Conti a risarcire Equitalia con ben 21.000 euro a causa di alcuni comportamenti “gravemente colposi” tenuti nel precedente incarico da lei rivestito presso il comune di Monte di Procida. D’altra parte, durante il soggiorno caprese, Giulia Di Matteo non si è segnalata per un’attività organizzativa particolarmente brillante, ma semmai per l’uso “scientifico” di provvedimenti disciplinari verso soltanto alcuni dei dipendenti comunali. La sua destinazione ad altro incarico, perciò, non susciterà grande rimpianto se non in pochissimi dei dipendenti del Comune di Capri, salvo in coloro che sono professionalmente cresciute con Giulia Di Matteo.