TRAMONTA IL METRO’,
E’ PACE FATTA DAI DUE SINDACI
l’Ascom di Anacapri registra un successo
grazie anche alle altre associazioni di categoria.
Chiamate il metrò funicolare, fa meno paura!

Il 26 gennaio scorso si tenne un’assemblea straordinaria dei commercianti iscritti all’Ascom di Anacapri estesa anche a quelli che non vi avevano aderito, nella quale si parlò tra l’altro del metrò e del fatto che il sindaco di Anacapri, Alessandro Scoppa davanti alla revoca della delibera di Consiglio Comunale di Capri la numero 34 aveva interrotto i rapporti istituzionali con l’amministrazione comunale guidata da Marino Lembo. In quella riunione emerse la preoccupazione dei commercianti che la strada provinciale carrozzabile che da sempre collega Anacapri con Capri potesse venir meno, danneggiando fortemente il commercio e quindi l’economia anacaprese. In effetti i commercianti di Anacapri avrebbero voluto che si realizzasse il metrò affinchè con la scusante del rischio frana sulla strada si creasse un percorso secondario che tanto sta a cuore all’ex sindaco ed oggi vicesindaco Franco Cerrotta, la cui mancata realizzazione è una batosta politica senza precedenti per chi è abituato a fare quel che crede e come crede ad Anacapri e che forse era convinto che nessuno mai avrebbe cestinato il metrò sulla spinta non solo di Ciro Lembo ma di tutti coloro che il metrò non lo vogliono a Capri e che sono contrari e che non sono pochi, anzi. Da quell’assemblea straordinaria dei commercianti nel giro solo di una settimana il presidente anacaprese, la battagliera Gelsomina Maresca convocò una riunione dell’Ascom di Anacapri per il 10 febbraio a cui erano invitate associazioni, organizzazioni, comitati, società di trasporto operanti sull’isola di Capri, alla Sala Mario Cacace ad Anacapri. Da questa riunione, il cui unico argomento era trovare una strada alternativa al trasporto su gomma ed all’unica via di collegamento tra Anacapri – Capri – Marina Grande. Nella riunione si confrontarono un po’ tutti, emergendo da una parte la necessità che i due sindaci ed amministrazioni comunali superassero una rottura dei rapporti istituzionali generati dal no al metrò dell’amministrazione comunale caprese inflitta (per modo di dire nrd) da quella di Anacapri, e si iniziasse a discutere, e dall’altra che si trovassero strade alternative alla provinciale Capri-Anacapri per garantire i collegamenti tra i due comuni.


L’ascom di Anacapri diffuse anche un comunicato stampa a termine dell’incontro.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO INCONTRO 10 febbraio ’20
SALA CACACE ANACAPRI
Su invito dell’Ascom Anacapri, ieri 10 febbraio presso la sala Mario Cacace di Anacapri, si sono incontrati i rappresentanti di tutte le Associazioni presenti sul territorio, a vario titolo, sul tema “Problematica trasporto su gomma isola di Capri”.
L’argomento, di grande interesse, ha sollecitato la partecipazione di un buon numero di interventi dei rappresentanti delle varie Associazioni che erano presenti, tra i quali quelli delle tre di categoria della Consulta Intercomunale: Ascom Capri, Federalberghi e Capri Excellence. Ognuno ha esposto il proprio punto di vista, con interventi mirati e rivolti non solo alla questione contingente della viabilità, ma, più in generale, sulla vivibilità dell’Isola, pensando alla “nostra” Capri come bene comune. Partendo da tale obbiettivo condiviso, i presenti richiedono fortemente una ripresa dei rapporti istituzionali tra i due Comuni, con la massima solerzia: tante sono le tematiche che necessitano di essere riprese ed è indispensabile che le due Amministrazioni siedano nuovamente vicine, di fronte alla popolazione, ed illustrino la loro programmazione per il territorio e il progetto per un’efficace gestione di esso, su di una base condivisa, senza divisioni di sorta. Solo se superiamo le divergenze e siamo uniti possiamo far sentire la nostra voce anche oltre i confini dell’Isola, se necessario. Al di là delle singole opinioni, talvolta divergenti, l’obbiettivo è il dialogo comune, non per indirizzare le scelte, bensì per sollecitare soluzioni a problemi comuni che ci attanagliano. Quanto emerge dall’assemblea è, appunto, la necessità di evitare il rischio di una “paralisi totale”, con una stagione turistica alle porte e di guardare avanti, con serietà e responsabilità. Le due Amministrazioni dovrebbero riprendere i loro rapporti istituzionali per il bene di tutti, superare questa “rottura” che non porta vantaggi a nessuno e mettere sul tavolo idee ed alternative da formulare, valutare, studiare e portare avanti insieme . L’Assemblea, quindi, chiederà al più presto la convocazione di una riunione tra le Associazioni già presenti e i rappresentanti dei due Comuni non solo per essere certi della volontà di ritrovare una strada comune, ma anche per vigilare su una serie di passaggi, pianificando obbiettivi e scadenze a breve, medio e lungo termine, con scelte e decisioni concordate, cominciando a ragionare sull’idea di “Isola di tutti”.
Di questa riunione è stato stilato dall’Ascom di Anacapri un verbale che non è stato fatto sottoscrivere ai partecipanti alla riunione e che non hanno potuto neanche vedere per verificare se sono state scritte le cose reali, così come ha lamentato Legambiente ad esempio. Quel verbale è stato trasmesso dall’Ascom di Anacapri solo ai due sindaci isolani. Il giornale è in grado di pubblicare il verbale integrale “segretato”:
VERBALE INCONTRO ASSOCIAZIONI 10 FEBBRAIO 2020
Lunedi 10 febbraio 2020 alle ore 18:00 presso la Sala Mario Cacace di Anacapri, su invito del direttivo Ascom Anacapri, si riuniscono in assemblea i direttivi di tutte le Associazioni e Comitati , di vario genere, presenti sul territorio isolano, come da convocazione e foglio presenze allegati.
Il Presidente Gelsomina Maresca apre la seduta ringraziando i presenti e riepilogando il tema e lo spirito dell’iniziativa che qui viene riportato:
“L’Ascom di Anacapri, a seguito dell’Assemblea di categoria tenutosi il giorno 26 gennaio scorso, ha ritenuto opportuno sollecitare un incontro pubblico con altre categorie ed organizzazioni presenti sul territorio avente come argomento di discussione la visione futura del trasporto persone sull’Isola di Capri e precisamente sulla necessità o meno di programmare per il futuro dell’Isola un sistema di trasporto che sia complementare a quello su gomma ed all’attuale funicolare di collegamento tra M. Grande e la sola Capri..
L’ASCOM ritiene di fondamentale importanza riaccendere i riflettori sull’attuale stato dell’arte e cioè un’unica arteria viaria di collegamento tra M. Grande – Capri – Anacapri e l’incremento del traffico veicolare su di essa registratosi nel corso degli anni.
Ad oggi, questa arteria viaria di collegamento che comprende le Provinciale M. Grande – Capri e Capri – Anacapri è esposta alle criticità dovute in primis:
alle sue ridotte dimensioni geometriche per quanto riguarda la larghezza media
all’impossibilità di modificarle
alla sua valenza paesistico-ambientale
alla presenza, in taluni tratti, di un costone roccioso con sviluppo perpendicolare su di essa
alla presenza di strutture artificiali di sostegno della carreggiata soggetta alle usure del tempo
alla promiscuità di transito di pedoni e veicoli per la totale assenza di marciapiedi o percorsi pedonali
all’eccessivo traffico veicolare che si registra in taluni periodo dell’anno e della giornata
Notevole importanza hanno rappresentato gli interventi susseguitisi nel corso degli anni di consolidamento, di manutenzione ordinaria o straordinaria (consolidamento del costone roccioso, rifacimento dei parapetti, mano stradale, ecc) ma non possono, da sole e pur se ripetute nel tempo, riscontrare e soddisfare tutte le criticità.
Le Amministrazioni comunali con le associazioni di categoria hanno spesso trattato queste problematiche al tavolo della “Consulta Intercomunale del Turismo e della Mobilità” istituita ancor prima dell’incarico al CENSIS per la redazione di uno studio sul turismo e la mobilità dell’Isola di Capri, voluto dalla Consulta stesso e avvenuto nel corso del 2009.
Il suddetto rapporto Censis, intitolato “ Un impegno per l’Isola” indicava, come azioni da porre in essere per il miglioramento della fruizione e della vivibilità dell’Isola e quindi anche delle problematiche legate al traffico e alla viabilità, la necessità di creare una diversa modalità di trasporto persone da Marina Grande verso Anacapri e viceversa, complementare al solo trasporto pubblico su gomma oggi presente.
Il rapporto Censis invitava, altresì, ad adottare iniziative tese ad una razionalizzazione dei flussi turistici in arrivo sull’Isola e contestualmente a migliorarne il deflusso dagli spazi e le aree portuali in modo da indirizzarli verso gli attrattori turistici presenti sull’Isola in un modo più ordinato che garantisse maggior tempo da dedicare alla visita ed alla fruizione delle bellezze e di quanto l’Isola può offrire ai suoi graditi ospiti.
Dal 2009 ad oggi, quasi nessuna di queste indicazioni è stata seguita: gli autobus pubblici sono sempre gli stessi e malfunzionanti ( tra un po’ forse arriveranno i nuovi, ma con capienza nettamente inferiore a quelli esistenti), la Funicolare da Marina Grande per Capri non riesce a rispondere alle esigenze di tanti turisti e residenti che in determinati periodi dell’anno è della giornata intendono spostarsi dal porto verso le varie destinazioni scelte.
La “Consulta” purtroppo non riesce più ad essere uno strumento di confronto e dialogo perché non veniva e non viene più convocata (anche per le ben note situazioni di attrito tra le Amministrazioni Comunali)
Subito dopo le ultime elezioni comunali, l’ASCOM Anacapri, in svariate note congiunte con le altre Associazioni locali, HA RICHIESTO FORTEMENTE che la Consulta fosse convocata, visto che è l’unico tavolo Istituzionale di confronto presente sul territorio.
Ad oggi nessuna convocazione è stata fatta e non crediamo che sarà fatta per le ben note vicende che tanto risalto mediatico hanno avuto nell’ultimo periodo, con il risultato che le due Amministrazioni ATTUALMENTE non hanno in agenda alcun incontro o discussione sul tema .
Pur non volendo entrare nel merito delle motivazioni che hanno provocato questa situazione E’ NECESSARIO manifestare il nostro disappunto al riguardo. (Nota 03/12)
Quanto sta accadendo rappresenta, per le categorie dell’Isola e per i cittadini tutti una situazione non accettabile e di grave danno per l’Isola.
Noi crediamo che ci si debba confrontare, discutere, lavorare per salvaguardare, per noi residenti e per i graditi ospiti, il diritto al mobilità, il diritto a muoverci su tutta l’Isola senza problemi , muoversi da e verso il porto in un lasso di tempo abbastanza certo, a qualsiasi ora del giorno o della notte, e, soprattutto, migliorare la fruibilità e la vivibilità della nostra magnifica Isola. .
Stasera vorremmo che venga acquisita chiaramente la consapevolezza che noi tutti abbiamo bisogno di un’alternativa valida, sicura e realizzabile al trasporto su gomma ad oggi esistente .
Dobbiamo pretendere che dopo quest’ Assemblea , le due amministrazioni si risiedano ad un tavolo ed inizino un percorso che porti al dialogo, al confronto, alla discussione e a trovare possibili soluzioni per la programmazione di un futuro che veda l’Isola di Capri rispondere alle esigenze ed alle aspettative dei suoi residenti e dei numerosissimi ospiti che la scelgono quale metà per le proprie vacanze, siano esse di un solo giorno o di più giorni.”
La tematica “ Viabilità e trasporto su gomma Isola di Capri” è certamente importante per tutti quindi la platea viene sollecitata ad intervenire con il proprio contributo.
Si riepilogano di seguito i vari interventi:
1) Per CAPRI EXCELLENCE Prof. Riccardo Esposito: Apprezzamento per l’iniziativa ma allo stesso tempo preoccupazione per la divisione politica, ridicola e inappropriata per il prestigio dell’Isola intera. Prendendo spunto dal rapporto CENSIS citato dal Presidente Maresca si introduce lo spinoso tema della “metropolitana “che è considerato il vero motivo (insieme al tema “via Krupp”) per il quale la Consulta Intercomunale ha cessato da tempo la sua attività. Andrebbe rivisto il progetto presentato nello studio di fattibilità ripensando all’ipotesi passata di collegare direttamente Marina Grande ad Anacapri ,senza il passaggio su Capri. L’intervento poi si allarga all’idea più generale ma certamente importante, della nostra idea di “Capri” nel suo insieme, della necessità di preservarla, tutelarla dalle “forze esterne” che gestiscono grossi poteri e ormai la ritengono una loro proprietà, con il silenzio-assenso della popolazione, chiaro riferimento alla gestione dei trasporti marittimi e terrestri del territorio. E’ necessario superare lo step delle NON SCELTE, perché finora si è concesso troppo ed è necessario riprenderci la nostra Isola. A tal proposito, l’intervenuto sottolinea lo scetticismo nei confronti del progetto “metropolitana” proprio perché consentirebbe un incremento degli arrivi da terraferma ed uno sfruttamento insostenibile del territorio, come “regalare Capri su un piatto d’argento “ ai monopoli del Golfo. E’ infine sottolineata la necessità che le due Amministrazioni tornino a collaborare per tematiche cosi importanti perché Anacapri non può non avere un’alternativa all’unica arteria stradale attualmente percorsa. Ma resta fermo sull’idea che la metropolitana sia infattibile anche per i costi di realizzazione e la gestione successiva.
2) Per FEDERALBERGHI Prof. Antonio Esposito: Difficile trattare l’argomento in modo generale perché essenzialmente ci stiamo riferendo al progetto “funicolare“, bocciato dall’Amministrazione caprese, ma senza mettere sul tavolo proposte alternative. Allo stato attuale, infatti, nessun ha mai proposto altre soluzioni di fronte all’evidente necessità di Anacapri e,non solo, di tutta l’Isola ad avere una viabilità e vivibilità maggiore. Precisa come Federalberghi ha sottolineato in una recente nota, la tragica situazione di Marina Grande, “madre di tutti i nostri problemi”, anche attraverso la “voce” della clientela che, a fronte degli elevati costi affrontati, viene ricompensata con un pessimo servizio già dall’arrivo al Porto che diventa un vero “inferno”. Quindi è necessario distaccarsi dall’idea che “Anacapri vuole la metropolitana per lavorare di più”perchè una soluzione alternativa a quella esistente è indispensabile per l’isola intera, per la popolazione residente e per gli ospiti. Si sottolinea inoltre che senza “unità di forze e di intenti” diventiamo facilmente preda delle forze esterne che in più occasioni passate hanno schernito i nostri rappresentanti dicendo che loro “portano il benessere“ e che siamo noi i matti che vogliamo contrastarli.
La situazione ci è sfuggita di mano, i tempi si allungano e le soluzioni non si cercano e non si trovano mai. Il bene è comune, l’isola è di tutti e dovremmo finalmente cominciare a ragionare in questi termini.
3) Per ASCOM CAPRI Dott. Luciano Bersani: E’ necessario, come più volte sollecitato dai presenti, un progetto a breve termine per le problematiche più urgenti e vanno richieste insistentemente delle alternative al progetto “metropolitana”, che non approva cosi come proposto, avalla quindi la bocciatura di Capri e se non trovano la soluzione adeguata, dovranno rispondere all’elettorato. Sottolinea che l’Ascom Capri non ha nessun tornaconto dall’appoggiare la decisione dell’Amministrazione ma bisogna allargare la discussione anche ad altre tematiche e problematiche comuni come, ad esempio, l’Area Marina Protetta.
4) Per ROTARY CLUB Dott. Tullio Vacca : sottolinea la necessità da parte delle due Amministrazioni di trovare alternative sedendosi di nuovo insieme ad un tavolo di confronto. Riepiloga i progetti del passato in merito alla stessa problematica, risalendo all’Amministrazione De Tommaso con varie proposte che non hanno avuto seguito.
5) Per STAIANO AUTOTRASPORTI Dott.ssa Anna Staiano: evidenzia la carenza di idee propositive, rischiando di impantanarci in una richiesta priva di costrutto. Propone a tal riguardo di consultare degli esperti che possano spiegare e chiarire le perplessità sull’unico progetto finora presentato e sull’eventualità di alternative. Sollecita inoltre una programmazione a breve, medio e lungo termine da parte delle due Amministrazioni dinuovo unite.
6) Per ASSOCIAZIONE AMICI DI CETRELLA Ing. Guido Gargiulo : Innanzitutto il progetto affrontato nello studio di settore non è una metropolitana bensì una funicolare ed è importante chiarire perchè la parola “metropolitana“ vuole semplicemente dare il senso di qualcosa di enorme , di spaventoso, mentre non è cosi.
Sottolinea lo stato attuale di “paralisi totale “ dell’isola, con una stagione turistica ormai alle porte, nella nostra incapacità e indegnità di gestire e tutelare l’immenso bene che ci è stato donato. Introduce il tema “gestione dei flussi turistici” sottolineando il fatto che mai nessuno sarà cosi “scellerato” da ridurre gli arrivi , scatenando la guerra soprattutto nell’area del Porto Turistico che vive di questo. E’ quindi necessario non frenare gli arrivi bensì gestire gli attuali numeri in un modo più appropriato, rendendo fruibile l’intero territorio isolano in tempi più rapidi. Tutta l’economia isolana si basa oggi su questi flussi e sarebbe una follia volerli ridurre, bisogna adeguarsi e non aumentarli. Diamo a coloro che arrivano oggi, ciò che devono ricevere da quest’isola. Riconosciamo tutti che esiste il problema ma nessuno ci dà alternative valide ad uno studio di fattibilità approvato dalla passata Amministrazione e “stracciata” da quella attuale, bruciando migliaia di euro dei contribuenti senza minimamente giustificare il diniego né proporre soluzioni fattibili. E’ indispensabile cambiare strategia e pretendere che le due Amministrazioni si seggano davanti al popolo, diano delle spiegazioni ed alternative a ciò che hanno bocciato.
Da tale intervento scaturisce la volontà comune alla platea tutta di convocare un successivo incontro aperto alle medesime Associazioni, presenti e non presenti, con la partecipazione dei rappresentanti del Comune di Anacapri e della Città di Capri, da convocare nel più breve tempo possibile .
Anche CAPRI EXCELLENCE rimarca la necessità di “regolamentare “ e non di “bloccare”, insistendo sull’ urgenza di riappropriarci del nostro territorio e di tutto ciò che può offrire.
7) Per I MIGLIORI AMICI ed in qualità di ex Presidente Ascom Anacapri la Dott. ssa Elisabetta Bottiglieri: Fin quando le quattro Associazioni presenti in Consulta sono state unite e compatte, ci son stati progressi quindi è proprio da noi , dal basso, che deve partire , con una posizione univoca, una reazione alla rottura dei rapporti istituzionali che hanno di fatto compromesso anche l’unione tra le Associazioni di categoria dei due Comuni , le quali si interfacciano unicamente con i loro referenti territoriali e non più tra di loro.
8) Per LEGAMBIENTE il Dott. Nabil Pulita: ringraziamento per questa occasione di confronto e di discussione, fondamentale per giungere a qualsiasi decisione. Stiamo vivendo sull’Isola uno strano momento politico in cui chiunque propone un’idea “diversa” viene visto come un nemico. Questa è una linea di pensiero malsana e provinciale. Bisogna approfondire la tematica “viabilità” anche aggiornando la situazione agli ultimi anni, dopo il rapporto CENSIS. Tale argomento va rapidamente ripreso dalle due Amministrazioni e va fatto in modo serio.
9) Dott. Renato De Gregorio: Anacapri oggi è una realtà ben diversa dai passati decenni e bisogna adeguarsi in tutto, quindi appoggia l’idea che le Amministrazioni si incontrino e ragionino alla luce di questa nuova situazione .
10)Prof. Enrico Gargiulo: i soldi per altri eventuali studi di fattibilità e progetti vanno investiti da entrambe le Amministrazioni perché è un problema condiviso e pertanto c’è necessità di investimenti ,come di soluzioni ,condivisi.
A conclusione degli interventi, interviene il Sig. Lucio di Palma, membro del Direttivo Ascom Anacapri, per sintetizzare quanto detto, sottolineando ancora la necessità di mettere le due Amministrazioni l’una di fronte all’altra e riaprire il confronto per trovare soluzioni che non devono arrivare dalle Associazioni, bensì da chi è preposto a farlo, superando da oggi in poi questo clima di rottura che, in qualche modo, ha interferito anche nei rapporti tra le realtà associative.
I presenti sono tutti concordi anche per la ripresa dei rapporti tra le quattro Associazioni di categoria in modo più “indipendente “ dalle Amministrazioni di riferimento, per poter valutare oggettivamente ogni problematica e passaggio risolutivo.
Nell’attesa di nuova convocazione , con l’invio esteso ai rappresentanti delle Istituzioni isolane, l’Assemblea si chiude alle ore 20,15.
In seguito a questa riunione l’Ascom di Anacapri, attraverso il presidente Gelsomina Maresca ha invitato per il 17 febbraio ad una nuova riunione le due amministrazioni comunali e i due sindaci, Marino Lembo di Capri ed Alessandro Scoppa di Anacapri per riprendere il dialogo rimuovendo la rottura dei rapporti istituzionali tra i due comuni isolani (che in realtà è una bufala visto il continuo confronto su tematiche come sanità e quant’altro e davanti al fatto che il sindaco di Capri ha nominato quello di Anacapri in un’importante commissione che per un medico è prestigiosa senza che questi alla rottura dei rapporti istituzionali abbia rimesso le sue dimissioni dall’incarico rappresentando ovviamente Capri).
Nel corso della riunione anche se qualcuno si aspettava che Marino Lembo sposasse in qualche modo il metrò o quel progetto lo facesse resuscitare, ha dovuto ricredersi perchè sul metrò c’è una pietra gigante che non si sposterà di un millimetro, perchè a Capri il metrò o come ora lo si ribattezza per non spaventare funicolare, da Marina Grande fino ad Anacaprei nessuno lo vuole. Certamente il problema di Anacapri c’è perchè ha una sola strada di accesso dove per giunta c’è un tratto che è una sorta di ponte su cui in tanti anni sono transitati migliaia e migliaia di camion stracolmi di cemento e mattoni per le costruzioni per la maggior parte abusive e che desta preoccupazione come desta preoccupazione il lato interno della strada dove in continuazione si staccano piccole pietre di roccia che sono un campanello di allarme per un’eventuale frana che costringerebbe alla chiusura della strada. E ciò è quello che fa più paura perchè Anacapri, gli anacapresi, i capresi che vivono nel comune di sopra o vi lavorano resterebbero isolati, stessa cosa se le frane a cui è soggetta Marina Piccola dovessero interrompere quella strada. Anacapri ha un intenso traffico anche per le auto private che vanno su e giù nelle ore di punta e contribuiscono ad intasare il traffico nella stagione estiva e mai è stato fatto un passo ad esempio per evitarne la circolazione tipo dalle 9 alle 17 togliendo queste centinaia di auto dalla strada. Anzi, basta pagare la tassa sui rifiuti anche non essendo residenti per poter circolare. Tornando al metrò il sindaco di Capri Marino Lembo certamente contento della fine delle ostilità con Anacapri ha partecipato alla riunione stilando un documento politico dettagliato e di grosso spessore, condiviso dall’amministrazione, nel quale vi è scritto:
Città di Capri

Capri, 17 febbraio 2020

Gent.ma Sig.ra
Gelsomina Maresca
Presidente Ascom Anacapri
ascomanacapri@capri.it

Egr. Sig. Sergio Gargiulo
Presidente Federalberghi Isola di Capri
federalberghi@capri.it

Egr. Sig. Luciano Bersani
Presidente Ascom Capri
segreteria@ascomcapri.it

Egr. Sig. Riccardo Esposito
Presidente Capriexcellence
info@capriexcellence.com

Spett.li Associazioni presenti all’incontro del 10 u.s.

E p.c Al Comune di Anacapri

Oggetto: Incontro pubblico.

Spettabili Associazioni,
ho molto apprezzato lo sforzo fatto dalle Associazioni isolane, imprenditoriali, di volontariato, sport, etc. di sensibilizzare le Amministrazioni Comunali di Capri ed Anacapri a riannodare i rapporti istituzionali e a procedere insieme ad affrontare i tanti problemi che, in questo momento, sono all’Ordine del Giorno e a risolverli in uno spirito di condivisione.
Proprio nell’affrontare le gravi problematiche legate alla mobilità interna dell’isola si è palesato in maniera fin troppo visibile una diversa valutazione, anzi, direi, una dura contrapposizione circa il progetto per la realizzazione di un collegamento su ferro “Anacapri-Capri- Marina Grande” voluto fortemente dall’Amministrazione Comunale di Anacapri.
Tale progetto, il cui percorso si snoda per l’85% nel territorio del Comune di Capri, con fermata a Piazzale Europa ed una uscita all’ingresso del Porto Turistico, a parte alcune Delibere di Giunta e di Consiglio Comunale della passata Amministrazione ha visto la totale assenza della popolazione Caprese e delle Categorie Imprenditoriali in una discussione, valutazione e eventualmente condivisione di un progetto di grande importanza, sia per l’economia, sia per la vita dei Capresi stessi, e mai si è ritenuto svolgere neanche un’assemblea o conferenza pubblica a Capri; ciò, invece, è avvenuto per Anacapri, tanto è vero che il Comune ha convocato la popolazione, le Associazioni Imprenditoriali in assemblee pubbliche con documentata informazione e trasparenza.
Ora Capri, i Capresi, gli imprenditori non meritavano da parte della passata Amministrazione un coinvolgimento, una informazione, una valutazione socio-economica su un progetto strategico? Non era il caso che tutti fossero coinvolti in modo da non lasciare dubbi e i Capresi poter valutare e decidere liberamente il proprio futuro?
Il Comune di Anacapri, su un argomento come la “ludopatia” ha fatto addirittura un referendum consultivo, coinvolgendo la popolazione e, invece, a Capri, su un argomento così importante come un nuovo collegamento su ferro “Anacapri-Capri-Marina Grande”, non dico un referendum, ma, neanche, un incontro pubblico.
Questo è stato un argomento “forte” in campagna elettorale, sia a Capri che ad Anacapri, con momenti di gravi tensioni verbali che hanno lasciato il segno e la maggioranza della popolazione Caprese ha mostrato una profonda contrarietà a questo progetto, perché percepito come un’imposizione senza, e lo ribadisco, che ci sia fatto carico di un confronto con la popolazione, le Categorie Imprenditoriali Capresi, spiegandone gli eventuali benefici, i disagi o la convenienza e per questa manifestata ostilità da parte delle popolazione caprese a questo progetto, abbiamo revocato la delibera di Consiglio Comunale n.32 del 04/04/2018 avente ad oggetto “Collegamento su ferro Funicolare Marina Grande-Capri-Anacapri – Provvedimenti”, dando priorità alla conclusione del progetto di riqualificazione urbana e pedonalizzazione di via Roma che prevede la realizzazione di un parcheggio interrato a Piazzale Europa che si incrociava con la realizzazione della futura stazione intermedia della Funicolare, proponendo, però, al Comune di Anacapri l’apertura di un tavolo tecnico di confronto per l’individuazione di soluzioni alternative.
A questa revoca della delibera di Consiglio Comunale del 04/04/2018 è stata contrapposta una dura presa di posizione del Comune di Anacapri che ha ritenuto unilateralmente interrompere i rapporti istituzionali con quello di Capri, creando un black out nei rapporti che, mai, come in questo momento è assolutamente inopportuno per la vita dell’Isola, quando ci sono gravi problemi come quello del diritto alla casa per i Capresi, l’istituzione dell’Area Marina Protetta, della nuova situazione dei rapporti con l’ATO 3, che riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti sull’isola, i collegamenti marittimi, la gestione di un’economia isolana in rapido cambiamento e, non da ultimo, le problematiche legate alla mobilità interna e dei collegamenti tra i due Comuni che impongono scelte coraggiose ma condivise, in un ambito di tutela ambientale, da parte delle due comunità perché tutto ciò che si realizza sul territorio della nostra isola porta a cambiamenti economici e sociali che vanno valutati, ragionati e gestiti.
In particolare, ritengo che sia necessario, innanzitutto, una nuova decisione sulle questioni che riguardano il traffico ordinario, commerciale e turistico anche alla luce dell’aumento della circolazione, dovuta ai nuovi fattori interni ed esterni che si sono manifestati recentemente, ed in particolare su tre punti strategici del collegamento Capri-Anacapri:
Individuazione di un’alternativa stradale, anche alla luce delle crescenti preoccupazioni sulla stabilità della roccia, che possa sostituire validamente l’attuale tratto tra la “Madonnina” e l’Hotel Cesare Augusto, perché, data la mole di merci che transitano tra i due Comuni, non vi è nessuna concreta alternativa al trasporto su gomma di merci e materiali.
Realizzare, in maniera condivisa, un collegamento nuovo Capri-Anacapri, così come previsto negli strumenti urbanistici vigenti, in un’ottica di Sistema integrato dei trasporti.
Realizzare una soluzione che comporti il decongestionamento veicolare della zona dei Due Golfi.
Pertanto, alla luce delle urgenze e delle problematiche nei vari settori dell’economia isolana, ribadisco la necessità di riavviare un serio confronto tra le due Amministrazioni e di riattivare il Tavolo Tecnico e di Concertazione Intercomunale con le Categorie, come è già avvenuto per il passato, con il coinvolgimento dei cittadini attraverso incontri pubblici, inoltre, confermo la mia presenza all’incontro odierno.
Cordiali saluti

Il Sindaco
Dr. Marino Lembo

 

L’obiettivo dell’Ascom di Anacapri e di tutti coloro che caldeggiano fortemente il dialogo sui problemi della viabilità tra Marina Grande ed Anacapri centro è che, se non si vuole rivedere la posizione del Comune di Capri che ha detto no al metrò o funicolare si trovi una soluzione alternativa. Un’alternativa che può essere trovata non per forza con faraonici scavi in galleria che metterebbero per anni ancora maggiormente in ginocchio la viabilità di Capri e danneggiando l’economia principalmente di Marina Grande che con la loro esecuzione sarebbe ancor maggiormente invivibile, ma anche con soluzioni tipo cabinovie, bretelle e quant’altro che comunque non costerebbero 120milioni di euro, quanto il business plan del metrò. Tra l’altro l’incontro delle due amministrazioni passa chiaramente per il vicesindaco di Capri Ciro Lembo e quello di Anacapri Franco Cerrotta che proprio per il metrò si sono scontrati duramente in campagna elettorale e dove non possono dimenticarsi ipso facto quanto subito dalla lista dei Capresi Uniti ad opera di quella che rivedeva candidato Franco Cerrotta quale vicesindaco, ed alla fine, per quanto il vicesindaco di Anacapri non demorde per il metrò Marina Grande Capri Anacapri, hanno visto il prevalere della posizione di quello di Capri supportata da tutta l’amministrazione comunale. Quindi, sull’idea del metrò Marina Grande Capri Anacapri fintanto c’è quest’amministrazione e fintanto altri politici hanno fatto di tutto e di più per non farla governare, per Capri fino al 2024 l’idea è bella e sepolta. Insomma alla fine ad Anacapri specialmente i politici devono farsene una ragione e chi pensa che attraverso associazioni e quant’altro il metrò possa tornare in vita è fuori strada. In conclusione ben venga il dialogo, istituire un tavolo tecnico interpellando esperti per trovare soluzioni ma basta parlare del metrò che Capri, i capresi e specialmente quelli che abitano ed hanno attività a Marina Grande non vogliono.
Il documento di Marino Lembo è chiaro, limpido e trasparente e non lascia adito a dubbi di sorta, il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta ha dovuto digerirlo e certamente non si aspettava. Dopo la riunione di riappacificazione dei due sindaci il comunicato stampa dell’Ascom che di seguito viene pubblicato integralmente esprime soddisfazione:
Piena soddisfazione da parte dell’ Ascom Anacapri a seguito dell’incontro pubblico di ieri 17 febbraio presso la sala Mario Cacace di Anacapri a cui erano presenti non solo tutte le Associazioni del territorio e , nello specifico, le Associazioni di Categoria, ma anche l’intera Amministrazione del Comune di Anacapri ed il Sindaco della Città di Capri. L’intento di mettere di nuovo a confronto le due Amministrazioni è certamente riuscito, dopo una serie di passaggi sul territorio per “concentrare le forze” di tutti e sollecitare la riconciliazione. Dopo un’introduzione riepilogativa del Presidente Ascom Anacapri Gelsomina Maresca, ha preso la parola il Sindaco della Città di Capri, Dr. Marino Lembo, che ha sintetizzato, in apposito documento presentato all’Assemblea, il percorso degli ultimi mesi relativamente ai fatti che hanno poi portato all’interruzione dei rapporti istituzionali da parte del Comune di Anacapri. Il Sindaco di Capri ha ribadito la necessità di affrontare insieme problematiche come quelle del diritto alla casa ai capresi, dell’istituzione dell’Area Marina Protetta e della nuova situazione dei rapporti con l’ATO 3, che riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti sull’isola, quella dei collegamenti marittimi e non da ultimo, per la nostra comunità, quella dell’emergenza legata alla mobilità interna e dei collegamenti tra i due Comuni, da affrontare in un’ottica di sistema integrato. In particolare si è soffermato su tre punti strategici del collegamento Capri-Anacapri:

Individuazione di un’alternativa stradale, anche alla luce delle crescenti preoccupazioni sulla stabilità della roccia, che possa sostituire validamente l’attuale tratto tra la “Madonnina” e l’Hotel Cesare Augusto, perché, data la mole di merci che transitano tra i due Comuni, non vi è nessuna concreta alternativa al trasporto su gomma di merci e materiali.
Realizzare, in maniera condivisa, un collegamento nuovo Capri-Anacapri, così come previsto negli strumenti urbanistici vigenti, in un’ottica di Sistema integrato dei trasporti.
Realizzare una soluzione che comporti il decongestionamento veicolare della zona dei Due Golfi.
Tutto ciò passando attraverso la riattivazione della Consulta Intercomunale del Turismo e della Mobilità.
Tale linea è stata ampiamente condivisa dal Sindaco di Anacapri,il Dott. Alessandro Scoppa, che ha evidenziato, tra l’altro, come Anacapri negli ultimi decenni sia diventata una realtà turistica ed economica ben diversa dal passato e che , proprio per renderla fruibile da tutti, data la posizione geograficamente svantaggiata, ci si deve adeguare anche sotto il punto di vista dei trasporti.
Per tutti è giunto il momento di superare l’acredine ed il clima di stasi che si era verificato, rimarginare le “ferite” nei confronti delle due comunità, considerando l’urgenza di mettere di nuovo in discussione problematiche comuni, con una stagione turistica alle porte.
A tal proposito, apprezzando il senso di responsabilità di tutti gli intervenuti, la seduta si conclude con una tanto sperata stretta di mano e con la delega all’ Ascom Anacapri, promotore dell’iniziativa, di programmare un calendario di incontri monotematici da discutere nella Consulta intercomunale, da tempo inattiva , che permettano di ritrovare la strada verso un comune lavoro, sereno e condiviso, senza riserve mentali, per il benessere dell’ intera Isola.
Tra l’altro Marino Lembo dice di non aver delegato nessuna Ascom di Anacapri per programmare il calendario di incontri che è una cosa che spetta e che faranno le due amministrazioni insieme. Ed anche il Comune di Anacapri ha emesso un comunicato di seguito pubblicato integralmente:
RIPRESA DEI RAPPORTI ISTITUZIONALI: UN PASSO FONDAMENTALE PER TUTTA L’ISOLA
A seguito dell’ottima riuscita della riunione di lunedì 17 febbraio u.s., l’Amministrazione del Comune di Anacapri è estremamente soddisfatta del serio, chiaro e lucido intervento del Sindaco di Capri, Marino Lembo, che infatti ringraziamo per il suo documento di distensione, nel quale è stata messa in chiaro l’importanza di “realizzare, in maniera condivisa, un collegamento nuovo Capri-Anacapri, così come previsto negli strumenti urbanistici vigenti, in un’ottica di Sistema integrato dei trasporti”. La progettazione di un’alternativa sicura alla strada provinciale è da sempre un punto fondamentale per la nostra Amministrazione, e siamo sicuri che la sua realizzazione porterà vantaggi organici a tutta l’isola. È importante aver riaperto il dialogo a proposito con il Comune di Capri, che, rappresentato con grande responsabilità politica dal Sindaco Lembo, ha infine dimostrato di non essere sordo ai bisogni di sicurezza di Anacapri. Dall’incontro di lunedì ripartiranno perciò i tavoli di concertazione intercomunale su questo ed altri argomenti nevralgici, tavoli ai quali parteciperanno anche le associazioni di categoria e che sarà necessario mantenere sempre fattivi e frequenti, perché solo con una progettazione seria e a lungo termine sara possibile disinnescare le problematiche più serie che affliggono il nostro territorio. Nel ricondividere in questa sede il comunicato dell’Ascom Anacapri relativo all’incontro di lunedì, approfittiamo dell’occasione per ringraziare la stessa Ascom per la fondamentale opera di mediazione resasi necessaria per raggiungere questo obiettivo, obiettivo che dovrà essere un punto di partenza verso un percorso di lavoro serrato ed efficiente che coinvolga tutte le forze, politiche, cultuali ed imprenditoriali attive sul territorio.
Insomma se Anacapri, l’amministrazione comunale, le associazioni ed i cittadini vogliono studiare una soluzione alternativa di concerto con l’amministrazione, le associazioni ed i cittadini di Capri, ben venga, ma se qualcuno sogna che si possa riparlare del metrò è completamente fuori strada.