Si è superato il ridicolo. La Primavera che cerca di nascondersi sotto Capri Vera, dopo aver avuto il rifiuto a candidarsi a sindaco di Marino Lembo, Franco Cerrotta, Augusto Federico eVincenzo Iovino, completamente allo sbando, è ricorsa a Costantino Federico, un vecchio sindaco che ha visto il prospettarsi di poter guidare nuovamente il Comune di Capri, come ormai non fa da diverse consiliature. Dall’altra parte, Marino Lembo, che ha stretto un accordo nell’interesse di Capri con Ciro Lembo, affinchè al Comune per i prossimi cinque anni possa esserci un’amministrazione stabile e che risolva i problemi reali della gente e che la catastrofica amministrazione guidata da Gianni De Martino non ha dato risposte. Nel mese in corso proprio, quello della campagna elettorale, la Primavera sta inaugurando di tutto, quasi come se non avesse fatto nulla in questi cinque anni e tutto viene fatto nel mese di maggio, ma, i cittadini sanno non farsi abbindolare.

il sindaco Gianni De Martino

 

 

La lista Capri Vera, guidata da Costantino Federico, supestite ed ultimo tra i candidati che la Primavera ha trovato disponibile a candidarsi, è composta per la maggior parte dai componenti di spicco della Primavera. L’attuale sindaco, che ancora per pochi giorni indosserà la fascia tricolore, Gianni De Martino, l’attuale vicesindaco Roberto Bozzaotre, l’attuale consigliere comunale Paolo Falco e il componente della Capri Servizi Pierluigi Salvia, seguiti dagli aspiranti consiglieri comunali da sempre vicini alla Primavera e supportati da coloro che non si candidadano. Questo è il panorama politico che Capri Vera ha messo in campo per cercare di vincere le elezioni. Sull’altro versante, quello che viene dato per scontato vincitore a detta dei più, con la lista Capresi Uniti con candidato sindaco Marino Lembo, che nei cinque anni di opposizione con il suo gruppo consigliare, Salvatore Ciuccio, Ludovica Di Meglio e Paola Mazzina, ha salvato dalla scellerata idea di privatizzare, come voleva la Primavera, via Krupp, e bloccato altre nefandezze e fatto realizzare cose di cui l’amministrazione comunale di Gianni De Martino sembrava cadere dalle nuvole. Nella lista di Marino Lembo è candidato anche Ciro Lembo che nel 2014, credendo che la Primavera facesse una rivoluzione e stesse maggiormente vicina ai cittadini e ne ascoltasse le istanze, sostenne Gianni De Martino, determinandone con i suoi voti personali la vittoria. Ciro Lembo si è candidato con Marino Lembo per recuperare i disastri politici messi in essere dalla Primavera e per far sì che la metrò non si realizzasse, infatti con il candidato Costantino Federico di Capri Vera sta avendo un duro scontro, perchè non è disposto che si raccontino ai cittadini sciocchezze e quant’altro. Con Marino Lembo, oltre al suo gruppo consiliare di opposizione Salvatore Ciuccio, Ludovica Di Meglio e Paola Mazzina, Ciro Lembo, si candidano anche Enrico Romano, Anna De Simone, Bruno D’Orazi, Costanza Cerrotta, Gian Giuliano Tortoriello, Maria Colella, Girolamo (detto Ciro) Di Salvo e Claudia Torelli. I cittadini questa volta vogliono impegni precisi e seri e tanti che si erano fatti abbindolare dalla Primavera vedono il futuro e la soluzione in Capresi Uniti.
Capri Vera, il cui nome sembra quasi un estratto della parola Primavera (Capri Primavera, basta cancellare la parola prima), certamente avrà la sua rappresentanza in Consiglio Comunale con i quattro seggi che spettano all’opposizione ed, ovviamente, chi andrà ad occuparli saranno Costantino Federico, Gianni De Martino, Roberto Bozzaotre e Paolo Falco, che rappresentano i candidati con più voti. La Primavera, che a spada tratta ha sostenuto il progetto per la costruzione della metrò che il sindaco Franco Cerrotta vorrebbe costruire per collegare Marina Grande ad Anacapri e che rappresenterebbe la fine del commercio e delle attività nella zona portuale interessata al progetto, ben che vada, a tre anni di lavori, con migliaia di camion che dovranno trasportare dal traforo, che si realizzerebbe a terraferma, a Napoli con il relativo imbarco, le migliaia di metri cubi di roccia e detriti, sull’argomento sta girandoci intorno, per non avere la certezza di perdere le elezioni, prima che i cittadini di Capri, molto preoccupati da questi lavori che potrebbero mettere in ginocchio la sua economia, si esprimano. Ma i cittadini sanno anche che Costantino Federico in tempi non sospetti ha sostenuto quest’idea, ed ancor più ha proposto l’unificazione dei due comuni che Franco Cerrotta vedrebbe realizzabile solo con il ruolo primario di Anacapri e quello secondario di Capri. Una prospettiva questa che certamente non sta bene ai capresi e che Costantino Federico da anni professa necessaria.
Domenica 26 maggio i cittadini di Capri andranno a votare e spetta a loro decidere quale sarà il futuro di Capri e chi lo dovrà realizzare.