Una serie di controlli della Stazione Carabinieri di Capri presso l’abitazione dell’imprenditore edile Biagio Gargiulo della Edil Andala coinvolto nell’affaire Stroscio, effettuati avvalendosi dell’ufficio tecnico di edilizia privata del Comune di Capri, hanno fatto emergere numerose violazioni amministrative di natura edile a cui non si è mai provveduto a portare a termine l’iter dell’abbatitmento, cosa questa che avrebbe dovuto fare anche e proprio l’architetto Massimo Stroscio, che nell’ambito di un’operazione su un falso ripristino edile eseguito proprio da Biagio Gargiulo è stato arrestato e condotto ai domiciliari, dov’è tuttora.
In un’altra proprietà di Biagio Gargiulo sita in via Moneta sono state riscontrate dai Carabinieri della Stazione di Capri avvalendosi dell’ufficio tecnico del Comune di Capri numerose violazioni delle norme edilizie e quindi l’imprenditore è denunciato penalmente. In via Moneta con gli abusi in evidenza il Gargiulo era solito organizzare feste e festicciole con la presenza anche di amministratori pubblici e tecnici, e nessuno vedeva niente.
Biagio Gargiulo titolare di fatto della ditta Edil Andala definita di fiducia del Comune di Capri ha effettuato negli anni numerosi lavori per conto dell’ente fatturando negli anni dai 300mila ai 450mila euro all’anno.