Il responsabile dell’ufficio edilizia privata ed urbanistica del Comune di Capri, l’ingegnere Salvatore Rossi, dopo un bel po’ di tempo dai fatti, a seguito della denuncia della Stazione Carabinieri di Capri, al presidente della Capri Servizi, Costanzo Cerrotta, che aveva installato in via Acquaviva un box per la società dei rifiuti che presiede “gratuitamente”, ha emesso l’ordinanza comunale di abbattimento delle opere abusive. I Carabinieri si sono trovati davanti a: un box in alluminio di colore bianco, con vari settori apribili e con porte di una lunghezza di oltre dieci metri, privo di ogni autorizzazione e questi si era reso responsabile dei reati di abusivismo su uno spazio pubblico. Dinanzi a ciò l’opposizione di Avanti Capri con in Consiglio Comunale il capogruppo Marino Lembo e il consigliere Salvatore Ciuccio ne chiesero un Consiglio Comunale d’urgenza per avere le dimissioni del sindaco e di tutto il consiglio di amministrazione della Capri Servizi.

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Arrogantemente la Primavera non ascoltò le richieste dell’opposizione quasi facendo intendere che era tutto in regola. Dopo la prima ordinanza in merito al box abusivo, l’ingegnere Salvatore Rossi, ha dovuto stilarne un’altra in quanto nella prima aveva omesso il nominativo del denunciato dai Carabinieri a piede libero, ovvero Costanzo Cerrotta. L’ufficio tecnico per l’omissione si difende parlando di mero errore, ma i ben informati tengono a far sapere, forse, ingiustamente, che l’ingegnere firmatario non lo avrebbe indicato volutamente. Tra l’altro per quel box abusivo la Capri Servizi ha speso migliaia e migliaia di euro che non si sa bene chi dovrà pagare ora, anche, perchè Costanzo Cerrotta lavora come presidente della Capri Servizi gratuitamente e potrebbe sembrare ingiusto doverci rimettere soldi dalla tasca per un qualcosa che certamente, perchè non è uno sprovveduto, anzi, qualcuno gli ha autorizzato e tra l’altro è avvenuto sotto gli occhi di tutti.