L’entrata in vigore della legge 29/01 sull’isola di Capri avrebbe conseguenze catastrofiche. Conseguenze queste che vedrebbero un raddoppio delle corse dei bus del servizio di noleggio con conducente. In pratica questa legge, non entrata in vigore grazie a continue proroghe che scadranno il prossimo 31 dicembre, prevede tra l’altro l’imposizione ai titolari di mezzi a nolo con conducente di rientrare nella propria autorimessa di partenza ad ogni fine corsa. Quindi se ad esempio un bus del cosiddetto servizio turistico, parte da un garage di Marina Grande per prendere i turisti al porto e condurli ad Anacapri, poi, da Anacapri non può effettuare un’altra corsa per portare i turisti a Capri, non prima che il bus rientra al garage di Marina Grande. Le concessioni dei bus turistici in forza del servizio ncc (noleggio con conducente) che operano sull’isola sono rilasciate dal Comune di Capri e dal Comune di Anacapri, dove le varie compagnie hanno la rimessa. La maggior parte dei bus turistici sono gestiti attraverso diverse società dalla famiglia Staiano, che, effettua da cinquant’anni il servizio turistico principalmente garantendo questo tipo di trasporto dal porto ad Anacapri e viceversa e secondariamente dal porto od ad Anacapri o al Piazzale Europa. A seguito di una controversa vicenda la compagnia Capri Tour, in cui sono confluiti da anni diverse famiglie di tassisti anacapresi, e una lunga ed articolata battaglia consumatasi nelle aule di giustizia con una loro vittoria per le ragioni sottoposte al vaglio dei magistrati amministrativi, anche questa compagnia ha potuto mettere su strada i propri bus, precisamente 6 automezzi. Bus questi che comunque non hanno realmente rappresentato una concorrenza alle società degli Staiano in quanto grazie ad un servizio ultradecennale le agenzie e le guide turistiche non si sono fatte ammaliare da tariffe contenute per i propri clienti, avendo la garanzia di poter contare su un grande parco macchine e un servizio particolarmente efficiente. L’entrata in vigore di questa legge che imporrà ai titolari di mezzi a nolo con conducente di rientrare nella propria autorimessa di partenza ad ogni fine corsa in effetti alle società degli Staiano non dovrebbe creare grandi problemi ma solo una migliore organizzazione del servizio grazie al fatto che sono diversi i bus su strada e di diverse società di noleggio con conducente potendo contare su quattro autorimesse, tre a Capri ed una ad Anacapri. In effetti un problema maggiore dovrebbe averlo la Capri Tour che ha meno mezzi e sembrerebbe non naviga in acque tranquille, in quanto i soci si sarebbero resi conto che il servizio tra l’acquisto dei bus e le spese di gestione (manutenzione bus, costi, autisti, area amministrativa e quant’altro) non ha realizzato per il momento il sogno di diventare una grande compagnia ad alta redditività. Capri Tour può contare su una sola autorimessa ad Anacapri in via Pagliaro. Il problema principale per non dire essenziale è che si impone ai titolari di mezzi a nolo con conducente di rientrare nella propria autorimessa di partenza ad ogni fine corsa, implicando così un aumento del traffico, cosa questa che le due amministrazioni comunali potrebbero scongiurare attivandosi per avere una deroga per i bus che operano nei due comuni. Una deroga che faccia presente che da anni, anche con scelte non condivise, come le ordinanze che vengono emanate dal Comune di Capri per i bus ncc, si cerca di limitarne la circolazione e quindi con l’entrata in vigore della legge dal 1° gennaio 2019 tutto sarebbe inutile, trovandosi ad affrontare la stagione turistica già con la consapevolezza che il traffico con i bus ncc aumenta fortemente. Bisognerà vedere cosa farà adesso il Governo del premier Conte con Salvini e Di Maio che hanno idee diverse sulla questione anche perché spinti dai titolari di licenze taxi che vedono il noleggio con conducente come una concorrenza sleale. Se dal 1° gennaio 2019 entrerà in vigore la legge 29/01 sull’isola i mezzi turistici subiranno l’imposizione di rientrare nella propria autorimessa di partenza ad ogni fine corsa ed ironia della sorte Capri Tour non potrà lamentarsi, infatti questa società è composta essenzialmente da tassisti che vogliono venga applicata la normativa che esercitano anche il servizio dei bus turistici.