Suicidio politico dell’attuale amministrazione comunale di Anacapri che ha supportato e sopportato per cinque anni il sindaco uscente Franco Cerrotta. Un suicidio politico a cui non hanno preso parte Massimiliano Ferraiuolo e Pasqualino Mazzarella. Veniamo ai fatti. Il sindaco uscente Franco Cerrotta da mesi ha offerto alle donne in forza alla sua amministrazione di candidarsi a sindaco, ma tutte hanno rifiutato anche perchè essere un sindaco non sindaco, nel senso di vestire la fascia tricolore e poi fare la fantoccia, non rientrava nelle loro aspirazioni. Quindi, Cerrotta preoccupato da questa vicenda e da come si evolvevano le sorti della politica anacaprese, dovette ripiegare su Massimo Coppola, suo attuale assessore. Dopo tre mesi dall’annuncio della candidatura dell’albergatore a sindaco di Anacapri per una serie di motivazioni l’attuale sindaco l’ha falciato dalla sera alla mattina. Una sconfitta per Massimo Coppola che avrebbe dovuto solo farsi prendere le misure dal sarto di corte per la fascia di primo cittadino, una sconfitta che ha dovuto accettare senza sbottare e con il capo chino. Preoccupato che in questa storia della formulazione della lista con un altro candidato a sindaco, Franco Cerrotta, con una mossa da vero scacchista, ha buttato giù tutti i pezzi della scacchiera, lasciando in piedi solo due sue pedine. Il primo cittadino ha annunciato con un comunicato Ansa che il candidato sindaco di Anacapri è Alessandro Scoppa, un candidato a sindaco di cui nessuno può dire nulla se non esternare stima per la persona ed ancor più per l’attività professionale di medico e fiducia, caratteristiche queste che in politica sono vincenti. Strategicamente dopo qualche giorno Franco Cerrotta ha preso gusto a giocare con la scacchiera e davanti alle dimissioni da assessore di Bruna Bonomi, per dissenso con il primo cittadino, ha calato, questa volta con il suo amato gioco del poker, la scala reale: annunciata la composizione della lista. Oltre al sindaco uscente che senza dubbio sarà il vicesindaco, verranno candidati Virginia Amabile, Vincenzo Barile, Serafina D’Amico, Massimiliano Ferraiuolo, Maurizio Lo Russo, Luigi Mazzarella, Eugenio Mele e Manuela Schiano, quindi dei nove candidati con la vittoria di questa lista vorrà dire che uno solo non verrà eletto. Si vocifera anche che per dare un contentino a Massimo Coppola potrebbe essere messo in lista, visto che ci sono posti ancora liberi anche il figlio Lorenzo che mastica bene di politica nel senso che ne ha grande esperienza. Di tutti gli ex consiglieri ed assessori della maggioranza per quanto sono stati fedeli fino alla fine, e lo saranno ad eccezione di Bruna Bonomi che ha mandato letteralmente a quel paese il primo cittadino, non ne resterà traccia. Tutti fuori eccetto Massimiliano Ferraiuolo probabilmente tra le menti più eccelse dell’amministrazione comunale che Franco Cerrotta ha anteposto a tutti coloro che vanno a casa: Caterina Farace, Veronica Meo, Raffaello Rubino e Federica Vivo. Anche Pasqualino Mazzarella va a casa ma candidato il figlio Luigi, un giovane sveglio e determinato. Sul fronte dell’opposizione gli uscenti della lista Nel Segno della Responsabilità, i consiglieri Pietro D’Ambrosio, Stefania Pelli e Natalina Terminiello forse non avranno più l’incombenza di dover alzare la mano nelle poche sedute annuali del Consiglio Comunale, Franco Cerrotta dovrà scegliere se fargli rifare la lista d’opposizione come nel 2014 o farne fare una nuova, dandogli una parvenza di opposizione credibile. Ma, certamente questi ultimi mesi per Franco Cerrotta sono stati cruciali ed ha dovuto affrontare problemi seri per partorire la lista evitando che dalla maggioranza ne nascesse un’altra contro di lui, trovare un candidato sindaco di spessore come lo ha trovato in Alessandro Scoppa e racimolare candidati nella lista tra cui identificare poi gli assessori, insomma non è stato facile. Tutte le uova nel paniere potrebbero essere rotte se qualcuno della maggioranza avesse il coraggio di sfidarlo o se nascesse una lista da contrapporsi al sindaco uscente. Intanto il candidato sindaco Alessandro Scoppa, in un’intervista ha chiarito che intende impegnarsi seriamente per Anacapri, dove tante cose sono state fatte e molte si possono fare, primariamente la sua priorità è l’ospedale Capilupi, dove prima di pronunciarsi vuole celermente stabilire di cosa hanno bisogno gli isolani, verificare i numeri dei tipo d’intervento per capire dove c’è più necessità, insomma quale ospedale è adatto per Capri e pronto a battagliare in caso di essere inascoltato, insomma un futuro sindaco determinato e principalmente sul tema dell’ospedale che conosce bene la materia. Il candidato sindaco che è impegnato nell’attività lavorativa tre giorni a settimana si è anche impegnato che oltre ciò ogni istante lo trascorrerà per la sua Anacapri, inorgoglito di vestirne la fascia di primo cittadino, volendo lasciare una traccia inedelebile del suo operato.