Nel 2008 la Regione Campania guidata dall’allora Presidente Antonio Bassolino ed assessore alle infrastrutture Ennio Cascetta destinò per il porto commerciale di Capri la somma di 37milioni di euro. La Regione Campania ha poi stanziato 8milioni di euro per un primo lotto che riguarda l’allargamento del porto ed ovviamente non essendo possibile verso terra essendoci abitazioni ed esercizi commerciali, è stato ipotizzato verso mare. Mare inteso quindi lungo tutta la banchina dove vi è lo scivolo utilizzato per le barche della Cooperativa Battellieri a remi della Grotta Azzurra che verranno sistemate in modo diverso. Dopo il 2008 ed anche in continuazione con la scorsa amministrazione comunale il progetto è stato portato avanti prevedendo l’eliminazione dello scivolo che consentirà finalmente che pedoni e mezzi abbiano, grazie a 10 o 12 metri di allargamento della banchina, due percorsi differenti rendendo vivibile la zona e decongestionandola. Questo progetto sin dalla sua nascita l’ha sempre seguito Ciro Lembo, che era il sindaco di Capri nel 2008 ed oggi è vicesindaco e assessore ai lavori pubblici. Per il primo lotto, ne è stato approvato e finanziato il progetto iniziale per la realizzazione delle modifiche strutturali al porto commerciale di Capri che è stato approvato anche dalla Soprintendenza e che daranno alla struttura portuale che è la porta d’ingresso di Capri un nuovo restyling. La Regione Campania ha finanziato con 8milioni di euro il primo lotto e sembrerebbe disposta a finanziare anche i successivi. Al momento vi è la fase successiva al progetto iniziale, ovvero la redazione di quello definitivo ed esecutivo, la cui realizzazione in base ad una gara pubblica è stata vinta da un’associazione di tecnici dell’alta Italia tra cui anche il caprese Claudio Oscar Stabile. Un rischio che si corre è che se ci saranno inghippi e strumentalizzazioni si possa perdere il finanziamento già appostato e quindi non realizzare più un’opera strategica per la Capri di oggi e di domani. Con il progetto definitivo e quello esecutivo i lavori potrebbero iniziare già tra due inverni, che sono tempi tecnici ed intanto per cercare provvisoriamente di andare ad incidere sulla vivibilità del porto il vicesindaco Ciro Lembo vorrebbe installare una sorta di pedana in sicurezza sopra lo scivolo per la lunghezza dell’area taxi, in modo provvisorio e fino all’inizio dei lavori definitivi recuperando quei 10 – 12 metri che sono vitali. Tra l’altro domani la pedana provvisoria e dopodomani quella definitiva sullo scivolo dovranno avere come sostegno piccole colonnine in stile caprese affinchè il mare possa fare la sua azione nel porto. C’è anche chi è contrario a questo progetto e su facebook ad opera di Anita De Pascale, che i capresi ricordano per la battaglia del mercatino comunale irrealizzato, anzi, definitivamente accantonato dall’amministrazione della Primavera di cui la stessa era fervida sostenitrice, ha creato una pagina facebook titolata lo scivolo: perchè distruggerlo? che cerca di contrastare l’eliminazione dello scivolo stesso senza proporre soluzioni alternative. Il merito del progetto approvato dalla Regione Campania è Ciro Lembo con la sua amministrazione ed oggi è condiviso dall’amministrazione comunale di Marino Lembo. di cui lo stesso Ciro Lembo è vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici, Marina Grande non può più aspettare ed in tanti sono convinti che questa è l’unica soluzione percorribile concretamente. Nei prossimi Consigli Comunali l’argomento verrà portato in discussione e per la soluzione provvisoria verranno impegnate somme rilevanti dal contributo di sbarco.