BASTA CON I B&B
IN IMMOBILI ABUSIVI
niente case in fitto conviene e rende di più
il fitto turistico anche in case abusive

La mancanza sul mercato di abitazioni da destinare al fitto agli isolani è data dal proliferare dei b&b, che negli ultimi due tre anni hanno avuto una crescita esponenziale di questo settore turistico a dir poco smisurata. B&b a Capri ed ancor più ad Anacapri con un’offerta di posti letto ravvicinabile a quella degli alberghi. Le poche, ormai quasi rare, abitazioni, che sono sul mercato vanno da mille euro in su per il fitto e quest’importo rappresenta una parte troppo consistente per gli stipendi, molte volte stagionali, delle giovani coppie. La mancanza di abitazioni in fitto sul mercato provoca che gli isolani devono iniziare a riflettere a “farsi una famiglia” e che devono ipotizzare ad abitare a terraferma nel napoletano o in penisola sorrentina, una sorta di migrazione forzata, quasi da dopoguerra. Quando la Regione Campania istituì la legge sui b&b che fu una delle prime in Italia era previsto che solo una parte delle stanze di un appartamento potevano essere destinate all’attività di b&b, in effetti le due o tre stanze destinate a quest’attività andavano ad integrare il reddito delle famiglie che erano residenti e realmente abitavano in un determinato immobile. Ciò consentiva che nascevano all’interno di abitazioni i b&b, poi questo limite, solo una parte delle stanze, venne tolto e così nacquero i b&b fino ad evolversi con figure di chi ne gestisce di diversi, una sorta di holding dell’ospitalità. Da qui una concorrenza ritenuta sleale dagli alberghi che sin dal nascere del fenomeno hanno protestato, perchè un albergo deve avere una serie di attività per essere tale che invece il b&b non è tenuto a rispettare, come ad esempio il portiere di notte, cameriere, la consistente manutenzione dell’immobile e quant’altro.Per poter impiantare l’attività turistica di b&b è necessario effettuare una comunicazione che contiene requisiti oggettivi e soggettivi agli sportelli dei suap dei due comuni. Tra questi requisiti vi è anche il rispetto delle norme edilizie e quindi in un immobile abusivo non è possibile effettuare l’attività, cosa questa che potrebbe salvare chi cerca casa in fitto specialmente ad Anacapri. In effetti i due comuni isolani in presenza di immobili abusivi non dovrebbero dare l’autorizzazione all’attività di b&b. I b&b specialmente quelli fuori zona offrono ai clienti il prelevamento al porto con tanto di trasporto valigie e quant’altro, insomma alla fine sembrano proprio essersi sostituiti all’attività alberghiera con costi certamente minori e maggiori profitti.