ROBERTO RUSSO BASTA
SO.NO.RE, (Soggetti Non <proprio> Residenti
l’imprenditore caprese chiarisce le circostanze
di un non intervista su Il Fatto Quotidiano

Capri, 8 aprile 2020

Egr. Sig. FELICE SPINELLA
DIRETTORE
NUOVA CAPRI

Carissimo Direttore,
alcuni amici mi hanno raccontato, di essere finito in un tritacarne a mia insaputa e soprattutto senza averne alcuna colpa….
Ho letto con molta attenzione alcuni commenti postati su FB, che alcuni amici mi hanno girato (perché, non sono su FB) sulla mia persona, in merito ad un’intervista che avrei rilasciato ad un giornale nazionale…
Posso assicurarti di non aver MAI rilasciato alcuna intervista…
Ho avuto una piacevole conversazione con una giornalista, mia carissima amica da oltre 35 anni, in merito ad un fatto privato, riguardante una residente non proprio residente, che attualmente risiede a Capri.
Dello stesso problema e quasi contemporaneamente alla mia conversazione telefonica, è stato interessato per la stessa vicenda, anche un Consigliere Comunale di maggioranza, che può facilmente testimoniare quanto da me indicato…
Quindi se una giornalista chiama un Consigliere Comunale ed un amico, contemporaneamente, non può essere un’intervista, perché altrimenti anche il Consigliere Comunale sarebbe stato intervistato.
Tu conosci la mia posizione sui SO.NO.RE, (Soggetti Non <proprio> Residenti.)
Mi permetto di aprire una parentesi, per poi rientrare sull’argomento per il quale ti scrivo.
I SO.NO.RE, sono quelli che io chiamo così, perché pur avendo la residenza, non vivono e non lavorano sulla nostra isola…
I SO.NO.RE, sono quei soggetti che grazie alla benevolenza di una certa classe politica, sono stati dichiarati residenti, per un tornaconto squisitamente elettorale…
Tra i due Comuni dell’isola, si calcola che siano oltre 1.000 persone…
Un numero ragguardevole se consideriamo che i SO.NO.RE. sono esentati dal pagare l’IMU (imposta municipale sugli immobili), in quanto la loro abitazione è considerata prima casa; hanno la possibilità di pagare circa il 40% in meno sulla TASI; hanno la possibilità di pagare tariffe ridotte su trasporto pubblico (bus e funicolare) aliscafi e traghetti, ancora tanto altro, e forse si attribuiscono diritti che non dovrebbero avere.
I SO.NO.RE, aprono le loro abitazioni solo nel periodo estivo e solo per trascorrere le proprie vacanze.
Anzi, tutto questo lo facevano nel passato…
Da alcuni anni, i SO.NO.RE., hanno rimodulato le loro case per adibirle a b&b e case vacanze…
Quindi a maggior ragione devono pagare tributi e tariffe come, appunto SO.NO.RE e non come regolari cittadini capresi.
Laddove ci fosse seriamente la volontà politica di mettere un freno a tutto ciò, basterebbe semplicemente controllare le utenze dell’erogazione di energia elettrica (Sippic) e di erogazione idrica (Gori) degli ultimi cinque anni per i mesi invernali: ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo.
Sarà facile riscontare che i famosi contatori Sippic e Gori, per i mesi invernali, avranno registrato un lungo e rilassato letargo…
Io credo, dopo le note vicende, degli ultimi giorni, che hanno interessato una cittadina non proprio residente, e purtroppo positiva al Covid-19, tutta la popolazione di Capri, sia seriamente “incazzata” e ne abbia le scatole piene di avere pseudo capresi che capresi non sono e che tolgono ingenti risorse alle casse del nostro Comune.
Detto questo, rientro in argomento.
La mia amica-giornalista, durante la piacevole conversazione telefonica, che ripeto, non era un’intervista, mi aveva chiesto come il mio Gruppo si sarebbe comportato nelle prossime settimane.
Ho risposto che noi, come Gruppo Russo Capri, eravamo e siamo già proiettati verso il 2021, perché è consuetudine per i mesi di aprile, maggio e giugno di ogni anno, acquistare collezioni Primavera Estate per l’anno successivo.
Non riuscendo ad immaginare date certe di partenze da Capri, visto quanto sta accadendo nel mondo, per pianificare il lavoro di acquisto delle collezioni primavera estate 2021, in accordo con tutte le aziende produttrici, si lavora con Line Sheet, cioè fogli e foto descrittive dei prodotti trasmessi via e-mail, per le nuove collezioni.
Cosa avrò mai detto di anormale, in una conversazione telefonica che non era certamente un’intervista.
Non mi sembra di aver detto che anche il settore alberghiero, di ristorazione, bar, discoteche, etc, stesse pianificando il 2021, perché il 2020 era un anno da considerarsi perso…
Mai detto nulla del genere….
Sempre durante la piacevole conversazione, mi è stato chiesto se tutte le attività produttive dell’isola, avrebbero riaperto.
Ho sempre risposto, che tutte le aziende sul territorio, aspettano di conoscere le linee guida delle prescrizioni ed indicazioni del Governo, sul cosa fare e su cosa non potere fare, ma se tra le linee guida, ho aggiunto, ci saranno obblighi, come dover mantenere una distanza di due metri tra una persona ed un’altra, non tutti potranno essere in grado di riaprire le loro attività….
Anche in questo caso, senza essere pessimisti o negativi, ho dato una risposta reale e concreta, che chiunque di buon senso avrebbe dato.…
Dopo aver discusso di tanto altro, la mia amica-giornalista mi aveva posto la stessa domanda anche a riguardo delle mie attività.
Come sopra, avevo risposto, che anche la nostra società era in attesa di conoscere le linee guida del Governo, per meglio comprendere le attività da poter svolgere all’interno dei nostri punti vendita.
Per meglio interpretare il mio pensiero, avevo anche detto: “ laddove un nostro cliente avesse provato un pantalone in un nostro negozio, e poi non lo avrebbe acquistato, noi cosa avremmo dovuto fare di questo pantalone. Sanificarlo? Come? Dove?”
Ripeto era una normale conversazione tra amici che solo dopo, ho saputo che il contenuto, era servito per produrre un articolo su Capri……
Stiamo parlando di due righe che interessavano la mia persona…..
Caro Direttore, non credo che in questo momento la nostra isola ed i nostri concittadini, abbiano bisogno di polemiche sterili ed inutili.
In questo momento, così complicato, io credo che il nostro pensiero, la nostra attenzione, debbano focalizzarsi su Capri e sull’intero comparto turistico che ha reso questa parte d’Italia, una vera eccellenza turistica nel mondo intero.
Da molto tempo assistiamo, impotenti nelle nostre case, alla visione di servizi televisivi su persone contagiate trasportate negli ospedali e purtroppo anche ad un numero impressionante di vittime.
Oltre l’emergenza sanitaria, il Covid-19 sta portando una forte incertezza economica sul nostro territorio caprese, già gravato da sei mesi di chiusura invernale (ottobre-aprile).
Il prolungarsi della chiusura di tutte le attività produttive sulla nostra isola, sta mettendo a dura prova le piccole e medie imprese, gli artigiani, i commercianti, gli albergatori, i titolari di ristoranti, bar e tanto altro….
Tutto questo sicuramente terminerà, ma il come se ne uscirà fuori, dipende dal quando.
Nessuno ci indica l’uscita, i percorsi sono pieni di insidie e le porte che dovremo aprire, come la porta per l’erogazione di liquidità dalle banche alle nostre imprese, sono chiuse a doppia mandata…
Ci parlano di un sistema di credito garantito e con esso la promessa di restituire il denaro elargito, se e come elargito in sei anni….
Quindi le nostre imprese dovrebbero accumulare un altro debito su debiti esistenti, ed in tempi brevi, restituire i debiti contratti con lo Stato, in sei anni, con altri debiti strutturali pregressi e sempre con l’augurio che i tassi di interessi di mutui precedenti, leasing o finanziamenti a medio e lungo termine, non vadano ad aumentare, visto l’affetto, la stima e la comprensione, di alcuni paesi nordici europei, in particolare della Germania e dell’Olanda, verso il nostro Paese.
Il tutto, poi, senza voler poi considerare, che i fatturati del 2019 non potranno, sicuramente essere recuperati nel 2020 e forse anche nel 2021.
La ripartenza delle nostre attività economiche non ammette errori, perché sbagliare sarebbe letale e vorrebbe dire ricominciare tutto da capo.
‘E fondamentale puntare, nella nostra prima parte del cammino, ad un turismo nazionale, che veda Capri, così come è sempre stato nel passato, protagonista assoluta e meta privilegiata del turismo.
Sarà necessario ricostruire la fiducia dei consumatori italiani e far percepire loro, con promozioni e campagne pubblicitarie, che la nostra isola è sicura perché è un’isola….
Dobbiamo necessariamente assicurare i livelli occupazionali della nostra gente ed allontanare lo spettro della perdita del posto di lavoro.
Nel contempo, dobbiamo sostenere sul nostro territorio tutte le Famiglie in difficoltà, intervenire con seri strumenti finanziari alla soluzione dei loro problemi.
Il Comune di Capri, nel proprio bilancio ha ingenti risorse accantonate negli anni, che finalmente potrà, in parte destinare, a persone in seria difficoltà economica, visto lo sblocco del Patto di Stabilità.
Il nostro Comune, anziché assegnare buoni spesa del valore insignificante, dovrebbe attivarsi per distribuire carte POSTE PAY, del valore minimo pari ad Euro 800 per nucleo familiare richiedente ed in difficoltà economica, ogni mese e fin quando resterà in piedi questa emergenza.
I Sigg. ri Della Valle e Montezemolo hanno già rimesso, generosmanete, una somma pari ad Euro 125.000, al nostro Comune.
Mi auguro che il Sindaco di Capri abbia già provveduto ad indirizzare queste somme alle persone in serie difficoltà economiche…
Ma tutto ciò non sarà sufficiente, perché, per i mesi a venire, il Comune di Capri, dovrà provvedere, questa volta in proprio, a bonificare sulle carte POSTE PAY, ogni mese, lo stesso importo, pari ad Euro 800 per ogni nucleo Familiare, fin quando sarà necessario, senza se e senza ma….
l’articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano

Caro Direttore,
Capri nei prossimi mesi, nei prossimi anni, sarà di fronte ad un’ulteriore sfida…….
Non c’è tempo di speranze, così come non c’è più tempo di promesse….
‘E necessario agire con urgenza…
Ogni indugio, ogni ritardo, ogni decisione non presa, avranno un prezzo altissimo da pagare…
Noi tutto questo non possiamo più permettercelo, perché siamo Capri e soprattutto perchè siamo I CAPRESI …
In tutta questa dannata vicenda, sicuramente non potremo più cambiare il nostro passato,
ma abbiamo un’occasione straordinaria ed unica nella storia del nostro Paese:
POSSIAMO CAMBIARE AL MEGLIO IL NOSTRO FUTURO….
MA PER CAMBIARLO, ABBIAMO BISOGNO DELL’AIUTO DI TUTTI…
IO SONO PRONTO, E VOI…?
Con stima ed affetto
Roberto Russo