Ogni anno all’approssimarsi dell’estate ci si interroga sul come risolvere il problema del traffico che paralizza nelle fasce orarie di punta le brevi e insufficienti strade, creando ingorghi da autostrada. Gli ingorghi tra l’altro per i passeggeri di bus del servizio pubblico, turistici, taxi e privati cittadini, espongono tutti a respirare aria nauseabonda e pericolosa per la salute pubblica, con la presa di coscienza che i turisti vengono in un’isola bella ma sotto il profilo della viabilità e del traffico in condizioni da terzo mondo. La delibera di giunta municipale della Primavera, ha deliberato di proporre al Ministero per le Infrastrutture e dei Trasporti l’emanazione del decreto per l’afflusso dei veicoli sull’isola di Capri per il prossimo biennio attendendosi alle regole: dal 15 aprile al 3 novembre e 20 dicembre 6 gennaio niente autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori intestati a persone non residenti sull’isola, stessa cosa per i veicoli a noleggio di ditte che non hanno sede a Capri. La giunta municipale, che si riempe tanto la bocca per il problema del traffico in estate, ha indicato di escludere dal divieto, quindi possono portare autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori anche i non residenti purchè paghino la tassa sui rifiuti avendo in godimento abitazioni sul territorio, fermo restando un solo veicolo per nucleo familiare. Sorge spontanea la domanda, se si vuole ridurre il traffico perchè i non residenti che pagano la tassa sui rifiuti possono portarla? Perchè dare la possibilità a chi si fitta la casa o che non è residente ma paga la tassa rifiuti di portarsi l’auto a Capri? Già ci sono quelle dei falsi residenti, al pari delle carrette del mare, auto vecchie e fortemente inquinanti, che partecipano come in una giostra ad incrementare il problema traffico. Certamente i bus turistici, ancor più che fanno capo a diverse compagnie e quindi sono aumentati sul territorio, sono l’anello principale del traffico, ma quei bus sono sinonimo di turismo e quindi l’anomalo che percorre le strade è chi non avendone titolo, ovvero chi porta l’auto sull’isola per andare al mare o a casa, paga la tassa rifiuti. In effetti come segno di ragionevolezza ci si sarebbe aspettati che oltre ai residenti, su cui c’è tanto da dire, non arrivassero altre auto, anche, perchè queste ultime non sono poche.