Carte false per ottenere un condono di un appartamento, un procuratore speciale di un’anziana donna, con la complicità di un tecnico privato, già noto per questa vicenda, il geometra Sergio Federico, in via Dentecala a ridosso dell’Arco Naturale, mercoledì scorso sono stati raggiunti da avvisi di chiusa inchiesta firmati dal Pubblico Ministero, magistrato del pool mani pulite dell’aggiunto Alfonso D’Avino, Monica Campese, della Procura della Repubblica di Napoli. Tutto era iniziato con la verifica di pratiche di condono in odore di falso, che la Stazione Carabinieri di Capri, ha verificato, confrontando le pratiche approvate dal Comune di Capri recentemente, e quelle depositate all’epoca dei condoni alla Soprintendenza a Napoli, la cui collaborazione della Soprintendente Paola Bovier è stata fondamentale. In effetti le indagini hanno determinato che il geometra Sergio Federico, come tecnico firmatario della relazione allegata a questa pratica, potrebbe fare parte dei cosiddetti falsi condoni, “nonché come redattore dei relativi grafici ad essa allegati… falsamente rappresentato lo stato dei luoghi nella predetta integrazione…affermando che le superfici descritte sono conformi a quanto dichiarato nei modelli di richiesta del condono e che pertanto il grafico di rilievo allegato alla predetta integrazione è conforme allo stato dei luoghi, riportando invece ampliamenti di superficie pari a metri 57,48 per una volumetria pari a metri 148,82”. In effetti dal confronto delle due pratiche il geometra Sergio Federico avrebbe fatto comparire circa 60 metri quadrati in più. Quando i Carabinieri della Stazione di Capri esaminarono questa pratica di condono licenziata dal Comune di Capri convocarono in caserma l’ingegnere Giuseppe Aprea, a cui invece sottoposero in visione la pratica di condono originaria che questi aveva presentato nei termini del condono. L’ingegnere Giuseppe Aprea la riconobbe come sua, dichiarando che era cambiato il tecnico nel geometra Sergio Federico e lui non si occupava più di questa pratica per eccessiva mole di lavoro. I Carabinieri di Capri colsero l’occasione anche per convocare in caserma i componenti della commissione edilizia che avevano espresso parere favorevole a quel falso condono, architetto Oscar Claudio Stabile, architetto Carlo Livio Talamona, architetto Maria Lucia De Angelis, compagna del nipote del proprietario dell’immobile oggetto di falso condono, geometra Antonio De Martino, ingegnere Costantino Cerrotta, che dopo essere sentiti uscirono dalla Stazione abbastanza provati ed in giro si dissero preoccupati. In caserma avvenne anche un piccolo incidente, ovvero che l’architetto Oscar Claudio Stabile venne sorpreso dagli stessi Carabinieri mentre aveva attivato sul proprio telefonino la registrazione della conversazione, chissà per quale motivo, e se era stato spinto da qualcun’ altro a tentarci. I cinque tecnici a giugno furono iscritti sul registro degli indagati quali pubblici ufficiali ed a cui è stata comunicata dal Pubblico MInistero la chiusura delle indagini, unitamente al responsabile del settore edilizio privato, l’architetto Massimo Stroscio, coinvolto in questa vicenda per la duplice veste di responsabile del settore edilizia privata a Capri, nonché responsabile unico del procedimento dell’esame di condono di una pratica ritenuta sospetta. In effetti l’architetto Massimo Stroscio, prima di sottoporre alla commissione edilizia il cosiddetto falso condono ha dovuto allestire la pratica. Il procuratore speciale della proprietaria dell’appartamento ed il geometra Sergio Federico rispondono di falso ideologico in relazione alla presentazione di una pratica di condono in concorso. L’ipotesi di accusa che ha investito l’architetto Massimo Stroscio, ma anche i componenti della commissione edilizia, architetto Oscar Claudio Stabile, architetto Carlo Livio Talamona, architetto Maria Lucia De Angelis, geometra Antonio De Martino, ingegnere Costantino Cerrotta, è di aver omesso i dovuti controlli, fino ad esprimere parere favorevole alla richiesta di condono ed avrebbero intenzionalmente procurato al procuratore della proprietaria dell’appartamento un ingiusto vantaggio patrimoniale di rilevante entità consistente nella realizzazione di opere e nell’aumento del valore dell’immobile pari a circa 460mila euro, un abuso d’ufficio. L’architetto Massimo Stroscio è persona di fiducia del sindaco Gianni De Martino che con proprio decreto l’ha nominato responsabile dell’urbanistica ed edilizia privata, mentre i componenti della commissione edilizia sono stati espressi dalla lunga manus della Primavera e ruotano intorno all’orbita politica di Capri è anche mia. Resta sempre da chiarire con la soppressione dell’Azienda di Soggiorno se il geometra Sergio Federico può o non può stare in commissione edilizia come rappresentante di quest’ente che è stato dismesso dalla Regione Campania, anche, perchè sono chiari e palesi i vantaggi di far parte di questa commissione, dove le proprie pratiche vengono giudicate da colleghi.