A fine del 2020 si passerà sull’isola, com’è nelle previsioni dei gestori di questo servizio, dal 4G al 5G, ovvero al nuovo standard per la comunicazione mobile, una connessione sempre più veloce e a portata di tutti. Il nuovo standard per la comunicazione 5G va proprio in questa direzione: aumentare la velocità degli utenti e migliorare la qualità del servizio. Grazie al 5G gli utenti potranno avere in qualsiasi momento una velocità di download estremamente elevata e una bassissima latenza, ovvero il tempo di risposta del sistema alle richieste dell’utente, in questo caso, ad esempio, l’apertura dei siti web. La caratteristica del 5G che lo differenzierà dai precedenti standard comunicativi è la velocità di connessione. Secondo gli operatori il 5G dovrebbe essere tra le 100 e le 1000 volte più veloce rispetto al 4G e per raggiungere velocità così elevate è necessario utilizzare uno spettro di frequenza finora mai utilizzato. Il 5G sfrutta le onde millimetriche, vale a dire onde radio tra 30 e 300 GHz, lo spettro di frequenza più elevato possibile. Alcuni sindaci dove si volevano installare le antenne del 5G si sono opposti, come ad esempio il sindaco di Montecorvino Pugliano, Alessandro Chiola. Su Il Mattino si legge che il sindaco di questo comune nel dispositivo che vieta sul territorio comunale la sperimentazione e l’installazione del 5G nel suo provvedimento dice che: “Il 5G si basa su microonde a radiofrequenze più elevati dei precedenti standard tecnologici che comportano due applicazioni principali: maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessità di un maggiore numero di ripetitori (a parità di potenza) per garantire il servizio». Inoltre, come riportato su Il Mattino, sottolinea il sindaco nel documento: “Le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando di qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario… Non sono contrario all’avanzamento del processo tecnologico, – sostiene Chiola – ma è mio dovere, nelle vesti di ufficiale di Governo e massima autorità sanitaria locale, attendere una nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer. Invito i miei colleghi sindaci ad adottare un analogo provvedimento”. Davanti a queste legittime preoccupazioni per i cittadini esposti alle onde millimetriche, anche, perchè, per il 5G oltre a sostituire le attrezzature nei cosiddetti armadi telefonici sarà necessario installare centinaia di antenne, non è chiaro ancora come intende orientarsi l’amministrazione comunale di Capri ed Anacapri che rischia di ritrovarsi con il 5G attivo sul territorio senza che nessuno venga avvisato.